5/10/2021
ITALIA-BIRMANIA.INSIEME scrive al Ministro Di Maio
aumentare le pressioni e le sanzioni contro la giunta militare
L’ITALIA E L’EUROPA DEVONO RAFFORZARE LE SANZIONI CONTRO LA GIUNTA MILITARE BIRMANA, RICONOSCERE IL GOVERNO DI UNITA’ NAZIONALE E AFFIANCARE L’ASEAN NEI NEGOZIATI

Roma 10.5.21

ITALIA-BIRMANIA.INSIEME scrive al Ministro Di Maio, per chiedere che l’Italia e la UE, sulla base delle conclusioni del recente G7 dei Ministri degli Esteri, adottino ulteriori robuste misure restrittive, in considerazione dell’aumento delle violenze e della brutalità della giunta militare nel paese. l’Italia e l’Europa e la comunità internazionale debbono fare di più e presto.

ITALIA-BIRMANIA.INSIEME nella lettera al Ministro, sottolinea come la giunta stia trasformando il paese in una strutturale dittatura. Ciò alla luce del trasferimento sotto il controllo del Ministero degli Interni, del potentissimo General Administration Department (GAD), alla

In assenza di spiragli positivi, ITALIA-BIRMANIA.INSIEME chiede che l’Italia e la UE riconoscano formalmente il National Unity Government e che l’ASEAN, operi coinvolgendo l’Unione Europea e i governi più proattivi; che si prevedano scadenze precise, così da impedire di dilazionare all’infinito le decisioni, evitando che si rendano impraticabili le soluzioni pacifiche. ITALIA-BIRMANIA.INSIEME ribadisce la necessità di un embargo ampio sulla importazione di armi e di attrezzature e tecnologie dual use, e una No flight zone, che impedisca gli attacchi arerei nei confronti dei villaggi etnici.

ITALIA-BIRMANIA.INSIEME chiede che il prossimo Consiglio Europeo discuta ed approvi ulteriori misure restrittive atte a far si che si decapiti la giunta militare, attraverso il divieto per il regime e le imprese ad esso collegate di utilizzare come valuta di scambio l’Euro, includendo anche il MOGE (Myanmar Oil and Gas Enterprise), e il blocco delle attività delle imprese di assicurazione e riassicurazione, così da impedire il traffico internazionale aereo e marittimo.

Da ultimo ITALIA-BIRMANIA.INSIEME sollecita anche attraverso l’AICS, il sostegno alla sicurezza alimentare e sanitaria dei rifugiati interni, ma anche il sostegno alle attività dell’opposizione democratica e sindacale, che ITALIA- BIRMANIA.INSIEME sta faticosamente aiutando attraverso campagne di raccolta fondi.

Ad oggi, le persone uccise dall’esercito sono 776, mentre 4.885 sono quelle

arrestate, di cui 3.813 ancora in carcere e 1.518 sono i mandati di arresto emessi.

sospensione di oltre 1.653 funzionari del settore universitario e

scolastico, al licenziamento di migliaia di lavoratori qualificati di tutto il paese: ospedali (medici, infermieri, farmacisti, ostetriche), ferrovie (macchinisti dei treni, saldatori), esperti del settore agricolo, etc., pianificando la loro sostituzione, con centinaia di ufficiali formati nelle accademie militari, nelle scuole di addestramento per ufficiali o nelle loro facoltà

di medicina, ingegneria ecc..

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