8/26/2009
Condizioni degli arresti peggiori per Aung San Suu Kyi

Associated Press – Il regime di detenzione della leader democratica birmana Aung San Suu Kyi si è fatto più duro dal momento della condanna ricevuta per aver violato i termini dei precedenti arresti domiciliari. Queste le parole del suo avvocato martedì.               

La giunta militare birmana non ha dato risposta alla richiesta di Suu Kyi di ricevere una visita del proprio medico personale, ha detto Nyan Win, suo avvocato e portavoce del suo partito, la National League for Democracy.

Nyan Win ha anche detto che a lui e ai suoi colleghi non è stato ancora permesso di incontrare il Premio Nobel per la Pace, dalla condanna dell’11 Agosto, per discutere di un appello.            

“Il regime attuale imposto a Daw Aung San Suu Kyi è peggiore di quello precedente” ha detto. Daw è una formula di rispetto.             

Una corte birmana ha giudicato Suu Kyi, 64 anni, colpevole di aver dato rifugio ad un intruso americano, non invitato. La sua sentenza a tre anni di prigione è stata poi ridotta a 18 mesi di arresti domiciliari da un ordine della giunta.              

Suu Kyi è stata fatta tornare alla sua residenza, che è severamente controllata, già dal giorno della condanna. La leader democratica è stata agli arresti per circa 14 degli ultimi 20 anni a causa della sua attività politica non violenta, ma quest’anno è stata la prima volta che è stata incriminata penalmente.                

La corte ha stabilito 8 regole per i suoi nuovi arresti domiciliari, che erano state considerate più aperte di quelle precedenti, che l’hanno tenuta in quasi completo isolamento.             

Ora Suu Kyi e le due donne che vivono con lei potrebbero ricevere visite senza autorizzazione, avere cure mediche, leggere i giornali di stato e ascoltare la televisione di stato.           

Ma Nyan Win ha detto che le autorità non hanno ancora accolto la richiesta di Suu Kyi di avere il proprio medico personale anzichè quello del regime.            
Ha aggiunto che Suu Kyi chiede il suo dottore “perché lui conosce bene la sua storia clinica”.          

Suu Kyi aveva detto ai suoi avvocati di aver bisogno di chiarimenti dalle autorità riguardo ai termini dei propri arresti domiciliari, riguardo al diritto di visita e alla copertura medica.            

Nyan Win ha detto che non è chiaro se le sarà concesso di incontrare le persone che vuole, o se le persone che vogliono visitarla possono presentare una domanda.                  

Nyan Win ha detto che è ora più difficile mandare a Suu Kyi libri rispetto a quando era nella Prigione di Insein durante il processo, perché ogni libro deve essere controllato, il ché comporta giorni. 



(Puoi leggere l'articolo in originale su Burmanet)


(26 Agosto 2009)