COMUNICATO STAMPA
La Birmania a fianco del popolo ucraino.
Ad un anno dalla aggressione della Russia di Putin all’Ucraina, ITALIA-BIRMANIA.INSIEME aderisce alla fiaccolata “Una Luce per l’Ucraina” indetta per il 24 Febbraio ore 18.30 davanti all’Ambasciata della Russia a Roma.
Mentre la giunta militare birmana ha da subito sostenuto l’invasione dell’Ucraina da parte di Putin e ha stretto sempre più forti rapporti militari ed economici con Mosca, le forze democratiche birmane, nonostante la durissima repressione, subito dopo l’invasione russa, sono scese in piazza in solidarietà e a sostegno del popolo ucraino. Il Governo di Unità Nazionale (NUG) ha da subito condannato l’invasione dell’Ucraina e cha chiesto il rispetto della integrità territoriale, l’indipendenza e la sovranità dell’Ucraina.
La Birmania è a fianco del popolo Ucraino.
La Russia continua ad utilizzare il seggio permanente al Consiglio di Sicurezza ONU per proteggere i propri interessi ed il regime militare birmano dalle pressioni internazionale e per impedire l’approvazione dell’embargo globale sulle armi.
La cooperazione navale e di difesa aerea è cresciuta enormemente da quando la giunta militare birmana ha iniziato ad acquistare più armi russe. Migliaia di alti ufficiali birmani sono stati addestrati nelle accademie militari russe e i recenti accordi sottoscritti tra le due dittature, prevedono un piano per costruire un "hub tecnologico" nucleare con un piccolo reattore nucleare. Ponendo forti preoccupazioni per una possibile produzione di armi nucleari, dopo la costruzione della centrale nucleare. Inoltre la Russia sta fornendo al regime militare birmano il carburante che non può vendere in Europa e il cui costo in Birmania era salito del 350%. Il carburante verrà utilizzato per permettere agli aerei militari di bombardare i villaggi che proteggono i dissidenti birmani.
La Russia cerca di uscire dall'isolamento internazionale guardando ad est e offrendo al regime militare birmano il sostegno politico per la legittimazione della giunta, presentandola come la salvatrice della nazione, ma la resistenza democratica birmana, come quella ucraina non verranno sconfitte.