Mizzima – La leader democratica birmana Aung San Suu Kyi e
il rappresentante del governo, il Ministro Aung Kyi, hanno
raggiunto un accordo questo venerdì
(n.d.r. 12 Agosto) su un comunicato di quattro punti teso a evitare visioni configgenti
e a lavorare su basi reciproche.
Si è
trattato del secondo incontro quest’anno tra il Ministro e Suu Kyi alla
guesthouse del governo a Rangoon.
L’incontro è durato 50 minuti. Dopo i colloqui, Aung Kyi ha letto il comunicato congiunto ai giornalisti. I quattro
punti del comunicato sono:
- Coopereremo
con il governo per la stabilità e lo sviluppo nel Paese per adempiere alle necessarie
aspirazioni del popolo.
- Coopereremo
in modo costruttivo per il fiorire della democrazia nel Paese e uno sviluppo
migliore economico e sociale.
- Eviteremo
visioni confliggenti e ci concentreremo sulla mutua cooperazione.
- Continueremo
gli incontri.
Rispondendo ad un
giornalista che chiedeva se ci fosse stato un progresso reale negli incontri,
Suu Kyi ha detto: “Se c’è cooperazione, ci deve essere progresso negli affari
etnici e in tutto il resto, compreso nei media”.
Rispondendo ad una lettera
aperta inviata da Suu Kyi al governo appena formatosi e ai gruppi etnici armati
con la richiesta di un cessate-il-fuoco nazionale, Aung Kyi ha dichiarato: “Questo è uno
dei punti in agenda nella nostra cooperazione”.
Ha aggiunto: “C’è molto
bisogno di cooperazione nel nostro Paese, e questo è un tema centrale. Se noi
risolviamo questo tema, tutto il resto sarà risolto più facilmente”.
Aung Kyi è
Ministry of Social Welfare, Relief and Resettlement. Egli stesso e la leader dell’opposizione
democratica Suu Kyi si sono incontrati già una prima volta il 25 Luglio. Su quell’incontro,
entrambi avevano dichiarato che i colloqui erano stati produttivi, ma non ne
avevano comunicato i dettagli.
Tre
giorni dopo l’incontro, Suu Kyi aveva pubblicato una lettera aperta, chiedendo
la pace tra il governo e i gruppi etnici armati. Allo stesso modo, aveva emesso un
comunicato questo giovedì
esprimendo la propria preoccupazione sulla
costruzione della Diga Myitsone sul fiume Irrawaddy nella Birmania orientale.
Gli osservatori
birmani ha detto che è evidente che il governo ha preso la decisione di
contattare Suu Kyi nel tentativo di usare la sua influenza e il suo prestigio
in connessione ad altri temi importanti in Birmania, come la povertà, la guerra
civile, l’economia stagnante, i problemi monetari, l’ambiente e altre
questioni.
D’altra
parte, alcuni osservatori hanno detto che il governo potrebbe stare cercando di
compromettere l’autonomia di Suu Kyi e alleggerire il suo criticismo verso il
governo e la precedente leadership militare.
In
questo momento, la Birmania aspira alla presidenza dell’ASEAN per il 2014, anche
se ci sono richieste da parte delle comunità internazionale per una Commissione
d’Inchiesta ONU per investigare i crimini di guerra e i crimini contro l’umanità
perpetrati dal precedente regime militare.
Tra le
preoccupazioni che Suu Kyi ha ripetutamente espresso c’è l’immediato rilascio
di tutti i prigionieri politici dalle carceri birmani, prigionieri che ora sono più di
2,000.
(Puoi leggere l'articolo in originale su Mizzima)
(14 Agosto 2011)