5/14/2014
Concluso a Napyidaw il Vertice ASEAN, Il People Forum cancella l'incontro con i governi Asean a causa dell'interferenza di alcuni di loro sulle delegazioni ONG.
Dopo 17 anni dall'ingresso della Birmania nell'ASEN. Preoccupazioni per la situazione nel Mare della Cina

Naypyidaw - nella capitale birmana si è appena chiusa la prima importante riunione della presidenza birmana dell’ ASEAN, alla quale hanno partecipato oltre ai leader regionali, più di 400 giornalisti.
Il primo vertice ASEAN del 2014 si è tenuto in Birmania dopo 17 anni  da quando il paese è entrato a far parte dell'Associazione  di 10  nazioni del sud-est asiatico

Il tema della presidenza ASEAN (AEC) è stato: "Andare avanti insieme per  una comunità prospera e pacifica".

Quest'anno sarà un anno importante per la Birmania, che dovrebbe svolgere un ruolo più attivo nelle questioni regionali ed internazionali, da quando  il paese ha deciso di avviare un programma di riforme politiche ed economiche che hanno consentito la sospensione delle sanzioni internazionali.

I  capi  di governo ed i ministri e  dei paesi Asean sono arrivati a Naypyidaw il 10 maggio, e il 24° vertice  si è tenuto l’ 11 maggio presso il nuovo Myanmar International Convention Center 1.

Le riunioni in programma hanno previsto colloqui sull’AEC, una riunione del Consiglio di Sicurezza Asean, un incontro dei parlamentari Asean.  Nel mese di gennaio i Ministri degli esteri regionali si erano incontrati a Bagan, ma il vertice di Napyidaw sarà il primo di quest'anno e la prima riunione dei leader Asean in Birmania.
Alcune delle strade poco utilizzate della capitale birmana, la cui costruzione è stata completata meno di un decennio fa, sono state riparate e rese più agevoli in vista del summit.
Il governo birmano ha aperto per l’occasione un centro multimediale all’interno del MIC e sono stati messi a disposizione della stampa 100 computer e la connessione internet Wi-Fi.

Al termine del vertice i ministri degli esteri in una dichiarazione specifica hanno sottolineato la loro profonda preoccupazione sugli attuali sviluppi nel Sud del mar della Cina, che hanno aumentato le tensioni nell’area ed hanno chiesto con urgenza a tutte le parti interessate di evitare ogni azione che potrebbe minare la pace e la stabilità nell’area e di risolvere le dispute con mezzi pacifici e senza minacciare o usare la forza. Inoltre è stata approvata la dichiarazione “realizzazione della comunità ASEAN entro il 2015. La dichiarazione riafferma l’impegno  di promuovere la cooperazione nel sudest asiatico “in uno spirito di eguaglianza e partnership per contribuire alla pace, al progresso e alla prosperità della regione.” I governi si impegnano tra l’altro:

a rafforzare il mantenimento e la promozione della pace, della stabilità dell’armonia e della prosperità nella regione, promuovendo la democrazia, la  buona governance, lo stato di diritto la protezione e tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Come pure, l’impegno a promuovere ulteriormente gli sforzi per la pace e la riconciliazione utilizzando i meccanismi e le entità associate nell’ASEAN, compreso l’Istituto per la Pace e la Riconciliazione (AIPR). Uno dei punti più delicati riguardava la questione del mare del sud della Cina che ha visto la conferma dell’impegno al rispetto della dichiarazione sulla Condotta delle Parti nel Mare del Sud della Cina, secondo i principi della Convenzione ONU del 1982. La Dichiarazione prevede una collaborazione con le potenze nucleari della regione per la firma e ratifica del Protocollo al trattato sulla zona  Southeast Asia  Nuclear Weapon -Free Zone. Si prevede l’intensificazione del lavoro per la realizzazione della Asean Eonomic Community e la attuazione delle iniziative per la realizzazione del mercato unico della ASEAN e di tutte le misure necessarie per la liberalizzazione della circolazione delle merci, dei servizi, degli investimenti e del lavoro qualificato e per una maggiore liberalizzazione del flusso di capitali. Un paragrafo riguarda l’accelerazione della attuazione del Piano di Lavoro II dell’ IAI per incrementare la cooperazione tecnica e per lo sviluppo per ridurre i divari di sviluppo e ridurre la povertà anche dopo il 2015 ed uno per il rafforzamento dell’impegno per l’empowerment delle donne, dei giovani, dei minori e delle persone disabili e degli altri gruppi vulnerabili.

 

 

Nel mese di marzo, si era tenuta a Rangoon la riunione dell'ASEAN People Forum, incontro periodico delle organizzazioni della società civile dei 10 paesi ASEAN, che hanno potuto incontrare il Ministro della Presidenza della Repubblica Birmana Aung Min, personalità chiave nello sviluppo dei programmi di pacificazione del paese. 

 

Il Ministro ha dichiarato: “dobbiamo lavorare alacremente per convincere le autorità che questo è un evento parallelo guidato dalla società civile. Abbiamo avuto incontri regolari con le agenzie governative interessate e ciò ci ha aiutato molto per superare tutti i tipi di incomprensioni e di informazioni sbagliate. Questo è veramente un buon segno." In precedenza infatti il People Forum aveva incontrato molti problemi. lo scorso anno in Cambogia, vi sono state interferenze pesanti da parte del governo cambogiano. Purtroppo tali interferenze si sono ripetute anche in vista dell'incontro tra la delegazione del People Forum e i governi Asean, in programma durante il vertice di maggio e nonostante gli sforzi del governo birmano per risolvere positivamente  tali problemi chiave,  la delegazione della società civile in un comunicato, ha spiegato le motivazioni che hanno portato il Forum a cancellare l'incontro previsto con i capi di stato e di governo a causa della inaccettabile sostituzione da parte dei governi di Cambogia, Malesia e Singapore di alcuni delegati  della società civile di quei paesi e la sostituzione di questi con persone nominate dagli stessi governi.

 

 

allegati: 

 

Dichiarazione dei capi di Stato e di Governo ASEAN

 

Dichiarazione del Presidente di turno dell'ASEN

 

Dichiarazione dei Ministri degli Esteri ASEAN