È stata approvata una nuova
legge sul lavoro: La legge prevede un maggiore controllo dei lavoratori
stranieri nel paese in modo da favorire un’ adeguata allocazione lavorativa per
i locali, secondo quanto previsto dalle norme dettate dai Ministeri del Lavoro
e dell’Immigrazione e della Popolazione.
Il progetto di legge è stato il primo
ad essere presentato nel mese di luglio ed attende solo di essere
firmato, fuori dall’ufficio del Presidente, per poter essere legiferato
dal Parlamento.
Il vice direttore dell’ufficio Legale
delle Industrie e del Dipartimento d’ispezione Generale sul Lavoro, U Nyunt
Win, ha detto sulla nuova legge “La legge prevede la raccolta delle informazioni
riguardanti gli immigrati; non per la riscossione di nuove imposte ma per
sensibilizzare il paese nei sensi della registrazione di questi”; al momento
dell’emanazione, infatti, avranno l’obbligo di registrarsi presso il Ministero
del Lavoro, dell’Immigrazione e della Popolazione per ricevere un permesso di
lavoro della durata di quattro anni, da rinnovare alla scadenza.“la tassa di registrazione verrà
stabilita insieme alla legge, al momento non sono certo di quanto sarà” ha
aggiunto.
I lavoratori colti privi di permesso
saranno soggetti a una pena compresa fra i 6 e i 12 mesi di reclusione; una
multa, o entrambe; e l’estradizione.
La legge si pone come obbiettivo
principale la tutela dei diritti dei lavorator i stranieri, incoraggiando la
condivisione delle competenze tecniche tra lavoratori locali e non per favorire
la produttività degli impieghi, in modo da prevenire ogni tipo di
trasgressione.
Fino a questo momento in Myanmar non
esisteva nessuna norma, in vigore, riguardante questo ambito, e, solo ora si
sono resi conto della forte carenza di informazioni riguardanti il lavoro degli
immigrati nel paese.
Ma i tempi sono cambiati: si è raggiunto
un alto picco di investimenti esteri , e i lavoratori stranieri stanno
affollando il paese per le molteplici opportunità di lavoro nei molti
settori in via di espansione.
La Federations of Trade Unions Myanmar
(FTUM) ha dichiarato che i lavoratori provenienti da Cina e Vietnam
vengono impegnati, in maggioranza, come operai nei progetti di
costruzione stradale nello stato Kachin, nelle cementerie di Thandaung, nello
stato Kayin, e nei siti di costruzione di Yangoon, attività in cui
dovrebbero essere impiegati gli abitanti, sempre secondo l’FTUM. “ Il
favorimento degli investimenti esteri in Myanmar è un ottimo modo per
contribuire alla formazione di opportunità di lavoro per la popolazione locale.
È stato constatato che gli stranieri stanno via via occupando i posti di lavoro
degli abitanti del posto, soprattutto per quanto riguarda i lavori minori”,
quanto ha dichiarato Ma Sandar, influente scrittrice del Myanmar, al Myanmar
Business Today “Come i Birmani all’estero rivendicano i loro diritti sul
lavoro, noi vogliamo che gli stranieri in Myanmar godano dei propri diritti sul
lavoro; non è possibile che c’è chi lavora con il visto turistico.
Provvederemo a far rispettare i diritti dei lavoratori, ma gli stranieri
dovranno rispettare le leggi esistenti”.
U Nyunt Win, ancora, ha detto che i
locali trarranno beneficio dall’ingresso degli stranieri e le loro esigenze
verranno messe al primo posto “La legge preserverà gli stranieri, ma questo non
implica se questi soffieranno il posto di lavoro ai nostri cittadini”.