7/4/2015
le imprese dell'abbigliamento minacciano la chiusura se il governo approverà il salariominimo di 3,25 $ al giorno
le imprese propongono un salario di fame pari a 2,5 $ al giorno.

In Birmania gli imprenditori del settore tessile abbigliamento  minacciano di chiudere i battenti se il governo birmano adotterà il salario minimo di 3.20 $ al giorno, per imprese con oltre 15 dipendenti. Dopo una consultazione durata un anno con imprenditori e sindacati birmani, il governo ha annunciato questa decisione. In una riunione tra degli imprenditori del settore tessile abbigliamento che ha visto la partecipazione di oltre 200 irappresentanti del  Myanmar Garment Manufacturers association,che includono imprenditori Sud Coreani, cinesii rappresentanti delle imprese di settore minacciano di chiudere i battenti se il governo approverà questa decisione. Gli imprenditori propongono un salario minimo di 2.5$ al giorno e la riduzione della percentuale di salario straordinario, che è la più alta di tutto il sudest asiatico. Le imprese del settore occupano circa 230.000 lavoratori e rappresentano uno dei settori più ampi del paese.

Il sindacato Birmano CTUM terrà una conferenza stampa contro le minacce delle imprese. Sharan Barrow Segretario Generale dell'ITUC ha dichiarato " il salario minimo proposto pone i lavoratori birmani appena sopra la soglia minima di povertà che è di 1.25$ al giorno. imitando la  campagna dell'American Chamber of Commerce che mira a ridurre il salario minimo e il lavoro dignitoso alcune imprese birmane stanno cercando di  impedire che i lavoratori birmani possano ottenere un salario minimo che neanche permetta la loro sopravvivenza. Questo non è che un ulteriore esempio di come  il modello di catena di fornitura globale sia corrotto e di come impoverisca le condizioni di vita dei lavoratori creando al contepmpo un aumento dei profitti delle imprese.