Ritorno in Myamar

 

in allegato RISE Vol. 2, N. 3 '

"RITORNO IN MYANMAR"

A distanza di diciotto mesi, RISE ritorna in Myanmar. Lo fa con un numero doppio rispetto alle solite dimensioni della rivista, un riflesso del particolare interesse di ricerca che T.wai nutre per questo Paese del Sud-est asiatico. Avevamo lasciato il Myanmar subito dopo le elezioni del novembre 2015, e da allora molte cose sono cambiate. Nella primavera 2016 si è insediato il nuovo governo della Lega Nazionale per la Democrazia, guidato da Aung San Suu Kyi, eroina della resistenza pacifica ai generali birmani durante gli anni bui della dittatura. Il Paese è molto più aperto di un tempo, e un sorprendente dinamismo caratterizza la scena economica e sociale. Il governo ha lanciato un’iniziativa di pace a livello nazionale, nota come “Conferenza di Panglong”. Tuttavia – come avviene in tutti i casi in cui le attese quasi messianiche si scontrano con la dura realtà dei fatti – non solo permangono alcune criticità ereditate dal regime precedente, ma l’azione di governo ha paradossalmente esacerbato alcune tensioni storicamente presenti nel Paese, soprattutto nelle aree periferiche.

RISE dedica quindi un’intera sezione alle Borderlands, le terre di confine in cui spesso lo Stato centrale è assente o non riconosciuto, in cui le minoranze etniche amministrano territori, combattono contro le forze armate dello Stato centrale, organizzano sistemi politici, economici e sociali. È nel rapporto tra centro e periferia che si gioca il futuro del Myanmar, e la sezione vuole essere un invito a guardare al di là delle grandi aree urbane, per scoprire la complessità dei problemi che lo affliggono.

Le rubriche curate dall’Associazione Italia-ASEAN e dall’Osservatorio Economie Emergenti di Torino completano il numero, insieme alla recensione, che questa volta non riguarda un libro, ma un film documentario di straordinario valore civile.
Gli articoli:


  • Continuità e cambiamento nel Myanmar di Aung San Suu Kyi | Giuseppe Gabusi
  • L’indebolimento dell’autorità morale e politica della Lega Nazionale per la Democrazia | Nicholas Farrelly
  • Il Bangladesh-China-India-Myanmar Economic Corridor (BCIM-EC) e gli investimenti cinesi in Myanmar | Anja Senz
  • La variabile cinese nella trasformazione economica birmana | Linda Calabrese
  • Molto lavoro, pochi diritti: la riforma incompiuta del Myanmar | Cecilia Brighi

BORDERLANDS

  • Con i contributi di: Karin Dean, David Brenner, Patrick Meehan, Han KA, Kyaw Zeyar Win, Naomi Hellmann

ITALIA-ASEAN

  • Il successo del primo Forum Economico Italia ASEAN organizzato con The European House - Ambrosetti e i programmi futuri
    |
    Michelangelo Pipan
  • Progettare il turismo sostenibile: l’intervento dell’Università di Firenze per le Antiche Città dell’Alto Myanmar | Mirella Loda e Matteo Puttilli
  • Impressioni di Yangon | Paolo Mascia

MYANMAR-TORINO: UNA RELAZIONE CONSOLIDATA

  • Con i contributi di: Fortunata Armocida e Maria Bottiglieri, Luca Saporiti, Anna Maria Abbona Coverlizza, Salvo Bitonti

ITALIANI A SUD-EST

  • MedAcross: un’associazione umanitaria torinese in Myanmar | Daniele Regge e Erika Vitale
  • FOCUS ECONOMIA
  • La di cile transizione multidimensionale del Myanmar
    di Aung San Suu Kyi e la necessaria revisione al ribasso delle aspettative |
    Michele Boario

LA RECENSIONE | Michael Guarneri e Wan

Questo numero si trova anche sul sito del Torino World Affairs Institute a questo link: https://www.twai.it/magazines/ritorno-in-myanmar/ - sia in versione PDF che come articoli singoli.