31/01/2014
Il Comitato Parlamentare per gli emendamenti alla Costituzione, lascia le cose sostanzialmente inalterate
gli emendamenti presentati, non modificano i punti principali della Costituizione contestati dall'opposizione e dalle istituzioni internazionali
Il comitato del parlamento birmano istituito nel luglio 2013 ha presentato le proposte di emendamento alla costituzione del 2008, non modificandone i punti sostanziali, in particolare gli articoli che vietano alla leader birmana Aung San Suu Kyi di potersi candidare alla presidenza del paese, ne quelli che garantiscono un ruolo dominante dell'esercito nel parlamento e soprattutto nella modifica della costituzione.
Critici oltre all'opposizione anche i gruppi etnici che avevano chiesto la costituzione di un esercito federale.

Il Comitato congiunto del parlamento birmano per la revisione della costituzione ha presentato la bozza degli emendamenti alla costituzione del 2008 scritta dai militari. Tale bozza non prevede la revisione  degli articoli che attualmente impediscono ad Aung San Suu Kyi di essere eletta come presidente e garantiscono il ruolo chiave dei militari nelle scelte politiche. In ogni caso, secondo un rapporto pubblicato venerdì scorso, i 109 membri del comitato con rappresentanti dei partiti dell’opposizione  e dei militari hanno raccomandato cambiamenti per permettere una maggiore distribuzione dei poteri tra governi e gruppi etnici. Il rapporto del Comitato ha raccomandato il non cambiamento dell’art. 59F che prevede che il presidente non possa avere un coniuge figli con cittadinanza straniera.   ASSK, che presiede la NLD ha due figli con cittadinanza britannica. Secondo la bozza degli emendamenti proposti dal comitato non ci sarebbe alcuna modifica all’articolo che riserva il 25% dei seggi in parlamento ai militari o all’articolo che richiede l’approvazione di oltre il 75% dei parlamentari per la decisione di cambiamenti costituzionali. Il comitato ha anche proposto di mantenere nella costituzione il capitolo che garantisce l’immunità ai membri del precedente regime che hanno commesso crimini nella attuazione dei loro doveri. Ma ha raccomandato cambiamenti che permetterebbero una maggiore distribuzione dei poteri tra il governo e i gruppi etnici, che oggi stanno negoziando accordi di pace e di cessate il fuoco. I gruppi etnici hanno combattuto perdecenni per il diritto ad eleggere i propri governi e per avere un maggior controllo delle risorse naturali.

Ma il comitato non ha proposto emendamenti al capitolo che dichiara che tutte le forze armate del paese dovrebbero sottostare al comando dei servizi di difesa governativi. Questo capitolo è controverso perché i gruppi etnici hanno chiesto un “esercito federale”, con una struttura di comando decentrata e battaglioni in alcune regioni comprendenti principalmente militari dei gruppi etnici residenti dominanti. La costituzione ès tata scritta dal precedente regimemilitare ed approvata in un referendum nel 2008 che è stato considerato come una vergogna. Dalla nomina del governo del Presidente Thein Sein nel 2011, i partiti dell’opposizione e i gruppi etnici hanno chiesto profonde modifiche al documento, mentre altri hanno chiesto la possibilità di riscrivere completamente la costituzione.

Al Comitato per il cambiamento costituzionale, formato a luglio 2013 è stato chiesto di considerare le proposte di un ampio spettro di stakeholders su come e se modificare la costituzione. Il rapporto di venerdì scorso ha dichiarato che oltre 100.000 persone non sono stati a favore dei cambiamenti ai suddetti articoli e capitoli. Solo 592 persone hanno chiesto l’emendamento all’articolo che prevede l’ineleggibilità di Aung San Suu Kyi alla presidenza. Questi dati sono in contrasto con i risultati di un’indagine di opinione condotta dall’NLD il partito di Aung San Suu Kyi.

“ E’ un po’ strano vedere che 106,102  non volevano i cambiamenti degli articoli, compreso il 59F,” ha dichiarato all’Irrawaddy  Pe Than, un parlamentare del  Rakhine Nationalities Development Party (RNDPche non è membro del comitato. “L’esercito e l’USDP non vogliono alterare la costituzione”  ha dichiarato riferendosi al partito di governo: Union Solidarity and Devel “ se possibile noi vogliamo cambiare la sezione così che Aung San Suu Kyi possa essere eletta presidente, perché sarebbe positivo avere un sistema democratico. “ Ha dichiarato inoltre che i parlamentari dovrebbero continuare la discussione delle bozze di emendamenti in parlamento. Con riferimento ai proposti cambiamenti ai capitoli 1-5 che permetterebbero una maggiore condivisione dei poteri con i gruppi etnici, ha dichiarato che i negoziati per il cessate il fuoco hanno giocato un ruolo. “sembra che ottenere la pace con i gruppi etnici attraverso questi cambiamenti sia diventata una priorità”

Win Tin, un giornalista veterano e co-fondatore dell’NLD ha dichiarato che non è stato colto di sorpresa dalle proposte del comitato parlamentare. “Non sono stato sorpreso che non abbiano emendato nessuno dei punti che volevamo emendare. Lo avevo previsto già ed è per questo che ero contro la proposta del mio partito di modificare la Costituizone” ha dichiarato. E ha chiesto invece la cancellazione del capitolo ed una sua totale riscrittura. “sono stato l’unica persona contro gli emendamenti perché sapevo che avrebbero modificato solo i punti meno importanti”

Khun Okkar,  segretario aggiunto del United Nationalities Federal Council (UNFC), la maggiore alleanza dei gruppi etnici armati, ha dichiarato di essere contrariato dal fatto che il comitato non ha raccomandato cambiamenti che permettano la costituzione di un esercito federale. “ è inaccettabile per i nostri eserciti etnici di dover essere sotto il loro controllo . E’ per questo che  non eravamo d’accordo con la costituzione del 2008”.

“Il governo sta cercando di farci firmare un accordo nazionale per il cessate il fuoco, ma se non cambiano le loro posizioni, sarà difficile avere la pace.”

http://www.irrawaddy.org/burma/burma-parliament-committee-keep-main-points-constitution.html