29/01/2015
Il governo Chin ha ordinato la rimozione di una grande croce cristiana installata su una collica
i residenti protestano contro questa pratica. Molte sono le croci rimosse e sostituite con pagode buddhiste.

RANGOON — alcuni residenti di Hakha,  capitale dello Stato Chin scenderanno in piazza a febbraio per protestare contro l’ordinanza del governo dello Stato di rimuovere una croce alta  16 metri  da dove è attualmente sulla collina di Caarcaang.

Secondo un comunicato stampa dell’organizzazione Peri diritti Umani Chin (CHRO) a metà gennaio il governo dello Stato ha approvato un’ordinanza per la rimozione della croce entro il mese perché era stata installata senza autorizzazione. L’ordinanza sosteneva che la non rimozione della croce avrebbe comportato una azione contro J.P. Biak Tin Sang, un abitante del luogo coinvolto nella installazione della croce lo scorso aprile.  I residenti Hakha stanno organizzando una protesta contro l’ordinanza prevista per il 2 e 3 febbraio dopo aver ricevuto un permesso scritto dalle forze locali di polizia.  “Questa manifestazione ha  l’obiettivo di ribaltare le decisioni del governo dello Stato Chin” ha dichiarato Salai Van Cha Ceu, un residente ed uno dei leader delle dimostrazioni. “Riteniamo che circa 2 o 3000 persone parteciperanno all’iniziativa”. Mercoledì scorso una delegazione del governo statale che comprendeva il ministro in capo Hung Ngai  si è incontrata con i leader religiosi cristiani di Hakha, i rappresentanti degli anziani e i rappresentanti dei gruppi che hanno organizzato la protesta per dicutere la questione.

 “Il ministro in capo ci ha detto che verrà fatta una riunione di governo con i funzionari e si arriverà ad un voto probabilmente il 2 febbraio”. Ha dichiarato Salai Van Chan Ceu.

L’organizzazione per i diritti umani CHRO  che ha sede in Tailandia ha sollecitato le autorità  perché rivedano la loro decisione e facciano cadere le accusa contro l’anziano Chin elder Tial Cem che si ritiene sia tra coloro che hanno installato la croce. Tial Cem  è accusato di aver tagliato gli alberi di pino, nell’area adiacente a quella nella quale è stata installata la croce, senza aver avuto un permesso ufficiale. Per questo, se condannato rischia una pena massima di 2 anni  di carcere secondo l’articolo 4(b) della legge sulle foreste del 1992.

 “La maggior parte delle croci cristiane sono state distrutte e quella è l’unica grande croce che rimane nella regione” ha dichiarato un funzionario della CHRO. In un rapporto del 2012 “ Le Minacce  alla nostra esistenza” la CHRO ha documentato la distruzione di 13 croci cristiane, quattro delle quali sono state distrutte con l’attuale governo.

Salai Isaac Khen, Direttore esecutivo della Gender and Development Initiative,  ha dichiarato all’Irrawaddy che in alcuni casi il governo ha rimosso le croci cristiane nello stato Chin e ha eretto al loro posto delle pagode buddhiste.”Nella Township di Falam, vicino al Ponte di Var sul fiume Manipur nel villaggio di Lonpan, sotto il governo precedente è stata rimossa  una enorme croce sulla montagna ed è stata costruita al suo posto una Pagoda”. Ha detto. “quindi i residenti non sono felici nel vedere la pagoda” Mercoledì un gruppo di 60 cristiani Chin che vivono a Rangoon si sono riuniti di fronte al Maha Bandoola Park vicino alla Sule Pagoda per una preghiera contro la rimozione della croce