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In vista di un incontro con la icona democratica Aung San Suu Kyi a Roma, Il ministro degli esteri italiano ha chiesto alla Birmania di prendere in considerazione i cambiamenti costituzionali prima del 2015.
“la democrazia è un complicato esercizio ed una istituzione molto impegnativa” la Ministro degli Esteri Emma Bonino ha detto alla sua controparte Wunna Maung Lwin, nel corso di una conferenza tenutasi a Roma giovedì scorso. “la democrazia è un processo che dobbiamo migliorare anche noi e che non può essere dato per scontato. Può andare avanti e può anche tornare indietro” i ministri degli esteri italiano e birmano partecipavano a una conferenza sugli investimenti, la crescita economica e le opportunità di sviluppo in Birmania. La conferenza promossa dal governo italiano e organizzata in parte dall’OCSE, arriva nel corso della visita in Europa di Aung San Suu Kyi per ricevere un riconoscimento per i diritti umani. Aung San Suu Kyi lunedì ha chiesto all’Europa e agli USA di fare pressioni sulla Birmania per la riforma della costituzione che le impedisce di diventare presidente. Martedì la leader birmana ha visitato il Parlamento Europeo in Francia per ricevere il Premio Sakarof per i diritti umani che le era stato assegnato nel 1990, ma che non aveva potuto accettare all’epoca.
Il ministro degli esteri birmano ha dichiarato ai diplomatici e ai rappresentanti delle imprese presenti alla conferenza che la Birmania stava elaborando nuove leggi che permettono la libertà di associazione e di espressione a beneficio del popolo. “E’m stato formato un comitato per la revisione della costituzione” ha dichiarato Wunna Maung Lwin. “le revisioni devono essere approvate dal parlamento.”
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