23/09/2008
la censura birmana colpisce i bambini: nessuna informazione sul latte in polvere cinese contaminato importato in Birmania
sono 2 le imprese cinesi di latte in polvere contaminato che importano in Birmania. Ad oggi nessuna informazione ai consumatori birmani. grave che la censura blocchi queste notizie

La censura birmana colpisce anche i bambini: l’opinione pubblica birmana è tenuta all’oscuro dei danni  causati dal latte cinese.

I giornali birmani, tutti sottoposti a censura non hanno ancora lanciato un avviso pubblico circa I rischi del latte in polvere cinese che ha prodotto molte morti e seri danni ai remi e migliaia di bambini malati in Cina.

Secondo il ministero della sanità cinese, circa il 20% delle imprese  che producono latte, testate a livello nazionale hanno venduto prodotti inquinati con la melamina, una sostanza chimica proibita che è stata aggiunta al latte per farlo sembrare con maggior presenza di proteine.

Il ministro della sanità cinese Chen Zhu told in una conferenza stampa trasmessa per televisione ha dichiarato che 6.244 bambini in cina si sono ammalati dopo aver bevuto il latte in polvere e 158 soffrono di problemi renali gravi. Tre sono morti.  Tra le 22 aziende la Yashili  e la  Suncare hanno esportato la loro formula di latte in polvere in cinque paesi tra cui la Birmania, secondo la struttura di controllo di qualità cinese.

The  New Light of Myanmar and Kyaymon (The Mirror)  ha pubblicato un breve e incomplete riferimento circa il latte in polvere e non ha dato alla storia alcuna rilevanza. The Mirror  ha pubblicato una storia  la scorsa settimana ma non ha menzionato il fatto che le due aziende hanno esportato il loro prodotto in Birmania, ma hanno riferito che due aziende “hanno dichiarato che I loro prodotti sono stati esportati in cinque paesi africani e in paesi asiatici come il Bangladesh, Yemen, Burundi and Gabon.”

Un giornalista di Rangoon ha dichiarato all’Irrawaddy : “stiamo pensando di riferire la notizia nella nostra sezione Business, ma non siamo sicuri che daremo l’informazione che riveli che le imprese esportano I loro prodotti in Birmania. Molto dipende dall’ufficio censura” Un residente di Rangoon che ha 2 bambini ha dichiarato: “non abbiamo sentito nulla circa il latte contaminato dalla Cina.  Il governo dovrebbe informarci circa le marche di latte in polvere  che non sono sicure. I birmani comprano prevalentemente latte in polvere cinese perche il loro costo è basso.”