20/11/2014
L'NLD ammette di non poter vincere la battaglia per il cambiamento della costituzione
Aung San Suu Kyi non potrà candidarsi alla presidenza della repubblica

La Lega Nazionale per la Democrazia ha ammesso che non potrà vincere la sua battaglia per la modifica della costituzione che impedisce Daw Aung San Suu Kyi di candidarsi alla presidenza della repubblica.

U Nyan Win, portavoce dell’NLD ha dichiarato che il veto dei militari in parlamento comporta l’impossibilità per l’NLD di far vincere gli sforzi per modificare la costituzione nel corso del dibattito nella  legislatura corrente. I potenti rappresentanti del potente esercito presenti in parlamento si sono schierati durante il dibattito esprimendo la loro opposizione a sostanziali cambiamenti. “secondo un calcolo matematico non potremo vincere (la battaglia per la modifica dei punti chiave della costituzione)” ha dichiarato all’AFP elencando sia la clausola che impedisce ad Aung San Suu Kyi di diventare presidente che quella che garantisce ai militari l’ultima parola sugli emendamenti.

“Quindi perché stiamo facendo pressioni? Perché crediamo nella democrazia” ha aggiunto. “i parlamentari sceglieranno un nuovo presidente dopo le elezioni generali del novembre 2015. Ma Aung San Suu Kyi non può candidarsi alla carica più importante a causa della sezione 59f della costituzione che impedisce  di candidarsi a tutti coloro che hanno un marito o un figlio  straniero. E suo marito e i suoi figli sono inglesi. Il portavoce del parlamento Thura U Shwe Mann il 18 novembre aveva dichiarato che a maggio 2015 si dovrebbe tenere un referendum sugli emendamenti approvati dal parlamento a conclusione di un dibattito infuocato in atto a NayPyi Taw. e ha aggiunto che sarà impossibile attuare alcuna modifica costituzionale sino a dopo le prossime elezioni viste come un test sulla transizione del paese, iniziato con l’uscita  dalla dittatura militare nel 2011. Alcuni osservatori hanno dichiarato che i militari sono molto riluttanti ad allentare la propria presa, nonostante una recente riunione senza precedenti tra il capo delle forze armate, Aung San Suu Kyi, il presidente ed altre personalità politiche. Un esperto di Birmania Renaiud Egreteau ha affermato che i militari considerano il mantenimento della costituzione come il loro compito principale nella politica dello stato.

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