26/08/2008
Gambari, Inviato Speciale ONU termina la sua visita in Birmania con un nulla di fatto e con il rifiuto della leader birmana Aung San Suu Kyi di incontrarlo
Ibrahim Gambari ,  Inviato Speciale ONU  ha concluso la sua  quarta visita  in Birmania, durata sei giorni nel corso della quale ha incontrato il primo ministro birmano, il ministro degli esteri, della sanità etc. ha itenuto incontri con i diplomatici presenti nel paese, il Comitato internazionale della Croce Rossa, e il Gruppo tripartito che comprende il rappresentante ONU, il governo birmano e i rappresentanti ASEAN. Gambari   nel primo giorno della sua visita il portavoce ONU Farhan Haq  aveva dichiarato che " secondo il suo mandato, l'inviato speciale ONU intende incontreare  tutte le parti interessate al processo di riconciliazione nazionale, compresi tutti coloro che ha incontrato nelle precedenti occasioni" . Infatti nelle precedenti visite Gambari aveva incontrato non solo i rappresentanti dell'NLD, ma anche la leader birmana Aung San Suu kyi, ancora oggi agli arresti domiciliari.
Questa volta Gambari ha tenuto ripetuti incontri con  i rappresentanti della giunta militare, della Union of Myanmar Federation of Chambers of Commerce and Industry che è il principale finanziatore della milizia del regime "Swan Ah Shin, che ha represso duramente  le manifestazioni del settembre 2007. Gambari ha anche incontrato i rappresentanti dell'USDA (Union Solidarity and Development Association) una organizzazione sostenuta dalla giunta che ha organizzato il massacro di Depayin nel maggio 2003, in cui sono state uccise quasi 100 persone. Gambari ha incontrato anche altri nove dei gruppi messi in piedi dalla giunta.  Invece i due  incontri con  i rappresentanti dell'NLD sono stati estremamente brevi.
Gambari ha chiesto ai membri dell'esecutivo dell'NLD la loro opinione circa le elezioni programmate dalla giunta per il 201, se quest efossero state libere e corrette. e i rappresentanti dell'NLD in risposta hanno chiesto a Gambari la sua posizione rispetto ai risultati elettorali delle libere elezioni del 1990, che la giunta non ha mai volutoriconoscere. Purtroppo Gambari non ha dato alcuna risposta, secondo Win Naing, il portavoce dell'NLD.
Si ritiene anche a seguito dell'andamento della visita che l'ONU si stia muovendo verso una "capitolazione" nei confronti della strategia della giunta che intende legittimare la nuova costituzione e le elezioni del 2010.
Nel corso della visita Gambari ha cercato di incontrare Aung San Suu Kyi, ma  ha ottenuto un silenzioso rifiuto.  Sia mercoledì che venerdì scorso, sono stati visti di fronte alla casa in cui è detenuta da anni la leader birmana, i rappresentanti  dell'inviato speciale dell'ONU.
"non sappiamo le motivazioni del rifiuto di Aung San Suu Kyi di incontrare l'inviato dell'ONU Gambari" ha dichiarato Win  Naing un portavoce dell'NLD, "ma sappiamo che lei non è contenta della situazione e neanche noi".