Partiti http://www.birmaniademocratica.org/section.aspx/it/partiti?lang=it 0db3d6535936468db89aac44aa8723e8 “Stiamo affrontando una crisi della Costituzione” ha dichiarato Aung San Suu Kyi al proprio avvocato – Articolo di Min Lwin The Irrawaddy - Parlando a The Irrawaddy giovedì, l’avvocato Nyan Win ha detto che la leader e icona democratica Aung San Suu Kyi gli ho riferito privatamente che le accuse contro di lei sono illegittime, dal momento che il capo d'imputazione è in nome della Legge sulla Sicurezza Statale del 1975, legge che è stata resa nulla dalla Costituzione del 2008. “Stiano affrontando una crisi della costituzione, non una crisi costituzionale”, queste le sue parole secondo quanto riferito. 2014-02-13T12:40:20.4800000+01:00 L’avvocato ha detto che Suu Kyi è accusata secondo una legge del 1975, che trae forza giuridica dalla costituzione del 1974, che è stata però resa nulla da quando l’attuale giunta dei militari ha preso il potere nel 1988. In aggiunta, in accordo con la la road map presentata dal regime, il Paese ha approvato una nuova costituzione nel Maggio del 2008 tramite referendum nazionale, che ha anche reso nullo l’atto del 1975. Il testimone della difesa Kyi Win (che non ha nessun legame con l’omonimo avvocato di Suu Kyi) ha dato eco ai sentimenti di Aung San Suu Kyi nella corte giovedì, testimoniando che qualora la costituzione del 1974 fosse ritenuta ancora vigente, allora quella attuale sarebbe “nulla e priva di valore”. Così viene riportato da una notizia dell’organo statale The New Light of Myanmar di venerdì. Kyi Win ha testimoniato durante il nono giorno di processo contro Aung San Suu Kyi. E’ stato il solo testimone concesso alla difesa. Ad altri tre testimoni è stata negata la possibilità di presentarsi, sebbene la corte non abbia dato nessuna spiegazione per questo diniego. Kyi Win ha anche messo in discussione la tesi della giunta secondo la quale Aung San Suu Kyi fosse responsabile per l’intrusione della sua residenza tra il 3 e il 5 maggio, continua sempre The New Light of Myanmar. Sebbene possa trarre in inganno, si crede che l’organo statale stia tentando di trasformare la testimonianza di Kyi Win per indicare che se lo Stato ha assunto delle guardie attorno alla residenza di Suu Kyi, allora la sicurezza della casa era loro e non di Aung San Suu Kyi. Sebbene la versione ufficiale delle dichiarazioni di Kyi Win indica diversamente, è stato riportato che il testimone abbia detto che la Legge Safeguard the State against the Dangers of Those desiring to Cause Subversive Acts è stata già resa nulla dalla Costituzione del 2008. Nel frattempo, giovedì pomeriggio, dopo il processo, le autorità hanno scortato John William Yettaw nei pressi della residenza di Aung San Suu Kyi perché venisse descritto come era entrato e come aveva lasciato la residenza tra il 3 e il 5 maggio. Così riferiscono gli organi di informazioni di proprietà del governo. Nel nono giorno di processo, ci è stato riferito che Yettaw ha testimoniato di essere entrato nella residenza la mattina del 4 maggio e di averla lasciata dopo la mezzanotte del 5 maggio, e di aver deciso da solo di andare nella casa del Premio Nobel per la Pace. Parlando a The Irrawaddy venerdì, Nyan Win ha detto che il pool che difende Aung San Suu Kyi non è stato informato del fatto che l’Americano venisse portato presso la residenza. “Il governo fa solo quello che vuole”, ha detto “Se loro vogliono fare qualcosa che riguarda il processo, devono informarci” Viene riferito che Yettaw ha ammesso di fronte alla corte l’accusa di aver violato la Legge sull’immigrazione birmana e le leggi della città di Rangoon, entrando segretamente nella residenza di Aung San Suu Kyi di notte, senza chiedere nessun permesso, anche se sapeva che la casa era controllata dalle guardie, così riferisce l’organo, di proprietà della giunta, The New Light of Myanmar (Puoi leggere l’articolo in originale su http://www.irrawaddy.org/article.php?art_id=15786) http://www.birmaniademocratica.org/ViewDocument.aspx?lang=it&catid=e2defe8f804f4aa0a8277aa6d12aa46d&docid=0db3d6535936468db89aac44aa8723e8 Thu, 13 Feb 2014 11:40:20 GMT 505f8d1631254623aefbf05d48f623ea La Lega Nazionale per la democrazia rifiuta il referendum della giunta La Lega Nazionale per la Democrazia rifiuta in un comunicato ufficiale il referendum deciso dalla giunta e i piani elettorali. Affermando che non porteranno a riforme democratiche ma questa è solo una ulteriore tattica per prolungare il regime militare in Birmania. Il porta parola dell’NLD U Thein Nyunt ha affermato “non crediamo che ci sarà un referendum e delle elezioni libere e corrette e perché la giunta ha una tradizione di rottura delle sue promesse compresa la sua promessa in vista delle elezioni del 1990. quindi pensiamo che questa sia solo una violazione dei diritti umani e della democrazia. “ La dichiarazione dell’NLD letta a Mizzima al telefono è la prima risposta ai programmi della giunta., Indire un referendum su una bozza di costituzione che è scritta senza la partecipazione dei rappresentanti del popolo, mostra solo che non porterà a riforme democratiche ma creerà problemi politici e sociali ulteriori nel paese ha affermato il comunicato. Prima di tenere un’altra elezione senza riconoscere i risultati delle elezioni del 1990, prova soltanto che la giunta ignora il desiderio popolare e lo farà di nuovo. “ per questo l’NLD non crede che il referendum verrà condotto correttamente” aggiunge il comunicato. “ se il governo intende risolvere genuinamente la crisi politica in Birmania dovrebbero rispettare il volere del popolo e la costituzione deve riflettere la volontà del popolo” ha dichiarato Thein Nyunt. 2014-02-13T12:40:36.0930000+01:00 http://www.birmaniademocratica.org/ViewDocument.aspx?lang=it&catid=e2defe8f804f4aa0a8277aa6d12aa46d&docid=505f8d1631254623aefbf05d48f623ea Thu, 13 Feb 2014 11:40:36 GMT a1b53e7b305a487f8af74d9474d50148 La National League for Democracy allarga il comitato esecutivo centrale – Articolo di Phanida Mizzima – Il più importante partito dell’opposizione birmana, la National League for Democracy (NLD) questo lunedì ha deciso di allargare il proprio Comitato Esecutivo Centrale (CEC) aggiungendo 9 nuovi membri agli 11 esistenti. Win Tin, uno dei membri del CEC ha rivelato che la decisione è stata presa questo lunedì durante la riunione del Comitato, a cui hanno partecipato sette degli attuali nove membri. 2014-02-13T12:47:44.5630000+01:00 Anche se il Segretario generale del partito, ora agli arresti domiciliari, Aung San Suu Kyi, i Vice-Presidenti Aung Shwe e Tin Oo e il Segretario U Lwin non hanno potuto partecipare, la decisione di fatto riprendeva gli accordi presi a Dicembre anche con loro. Il leader del Partito e Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi ha ottenuto in Dicemebre uno dei rari permessi per incontrare tre dei membri anziani del partito – Aung Shwe, U Lwin, Lun Tin – e discutere la riforma del Partito. “Siamo stati d’accordo nell’allargare il comitato esecutivo centrale del Partito. Ma dobbiamo ancora emettere un comunicato perché c’è ancora qualche dettaglio da perfezionare. Dobbiamo anche notificare le autorità riguardo alle nostre decisione” queste le parole di Khin Maung Swe, membro del CEC e Direttore del Dipartimento Informazione e Comunicazione del NLD. Il Partito, che vinse le elezioni del 1990, farà un annuncio ufficiale sui nuovi nove membri il 18 Gennaio. I circoli politici di Rangoon riferiscono che i futuri membri saranno Thein Nyunt, della città di Thgankyun, Win Naing, Segretario della sezione di Rangoon, Han Thar Nyint, Membro del Comitato per l’Educazione, Than Nyein, Vice-Presidente della sezione di Rangoon, e Nyan Win, Membro del Parlamento della provincia Apaung. Il CEC del NLD, di cui molti membri hanno passato molti anni in prigione, è stato nei recenti mesi sotto pressione nel partito tanto che molti chiedevano un’assemblea generale. Ma Khin Maung Shwe ha dichiarato che dal momento che il partito non è costituito in ogni sua parte, il CEC è stato costretto a nominare i nuovi membri dall’alto invece di usare i processi della democrazia interna. Con la giunta militare che sta lavorando alle elezioni nazionali del 2010, gli osservatori stanno tenendo sotto osservazione le attività del NLD. L’ NLD ha dichiarato che sarà felice di partecipare alle elezioni se la costituzione del 2008 verrà prima rivista e tutti i prigionieri politici rilasciati. L’NLD ha tempo e ha chiesto nuovamente alla giunta di iniziare un dialogo politico come primo passo per negoziare un processo di riconciliazione. La giunta, comunque, ha costantemente rigettato la proposta dell’NLD e ha continuato nella sua “roadmap per la democrazia”. A Novembre, Aung San Suu Kyi, in una lettera al capo supremo della giunta Than Shwe ha offerto di cooperare nell’addolcire le sanzioni occidental e richiesto un incontro faccia a faccia per discutere del tema. Mentre Than Shwe ha accettato di farle incontrare i membri del suo partito, non ha risposto ufficialmente alla richiesta di un incontro con lei. (Puoi leggere l'articolo in originale su Mizzima) (12 Gennaio 2010) http://www.birmaniademocratica.org/ViewDocument.aspx?lang=it&catid=e2defe8f804f4aa0a8277aa6d12aa46d&docid=a1b53e7b305a487f8af74d9474d50148 Thu, 13 Feb 2014 11:47:44 GMT 2a3010ec5b8544a9b68c7fdc89578237 La nuova legge per la registrazione dei partiti - Come bloccare la partecipazione In allegato il testo in inglese della nuova legge per la registrazione dei partiti approvata dall'SPDC l'8 marzo scorso. Il testo della legge è una traduzione non ufficiale. Ecco cosa stabilisce la legge, nei suoi punti fondamentali. Commisione elettorale La legge affida alla commissione elettorale poteri eccessivi in quanto quest'organo può convocare le elezioni, gestire e controllare i partiti politici, deregistrarli e il suo giudizio sarebbe definitivo. Prigionieri politici I prigionieri politici non possono partecipare alle elezioni. Secondo l'art. 4 e l'arti 10, i prigionieri politici compresa Daw Aung San Suu Kyi non potranno essere membri di alcun partito politico e non potranno partecipare al processo elettorale. NLD L'NLD, in particolare, deve rispettare e proteggere la costituzione del 2008. Secondo l'art. 6c, i partiti politici devono impegnarsi a rispettare e proteggere la costituzione del 2008 di cui l'NLD - nella Dichiarazione di Shwegondaing - ha chiesto la revisione. All'NLD si chiede la sua registrazione entro 60 giorni. L'NLD deve chiedere la registrazione entro 60 giorni se vuole continuare ad esistere. Secondo l'art. 12 a1, l'NLD deve presentare almeno 3 candidati. L'NLD non ha altra scelta che partecipare alle elezioni se vuole chiedere la registrazione. Secondo la legge appena approvata dal gen. Than Shwe, l'NLD deve espellere i 12 membri del suo Comitato Centrale, inclusa Daw Aung San Suu Kyi, poichè sono in carcere e condannati e deve impegnarsi a rispettare e proteggere la costituzione del 2008, presentando infine perlomeno 3 candidati alle elezioni, altrimenti verrà automaticamente cancellato dalla lista dei partiti politici, secondo l'art. 25. (17 marzo 2010) 2014-02-13T12:48:28.2300000+01:00 http://www.birmaniademocratica.org/ViewDocument.aspx?lang=it&catid=e2defe8f804f4aa0a8277aa6d12aa46d&docid=2a3010ec5b8544a9b68c7fdc89578237 Thu, 13 Feb 2014 11:48:28 GMT ae510144861d42aa9b196332ac5ab82a La politica birmana degli Stati Uniti delineata alle Nazioni Unite - Articolo di Lalit K Jha IRRAWADDY - Questo lunedì l’amministrazione Obama ha annunciato che instaurerà un dialogo con la giunta militare birmana, ma ha riaffermato gli obiettivi fondamentali in Birmania e ha dichiarato di aspettarsi che il processo richiederà tempo. “Intendiamo iniziare un dialogo diretto con le autorità birmane per tracciare un percorso che porti a relazioni migliori” così ha detto ai giornalisti l’Assistant Secretary of State for East Asian and Public Affairs Kurt Campbell. 2014-02-13T12:49:26.2930000+01:00 “Il dialogo includerà una parte specifica sulla democrazia e i diritti umani dentro Burma, sulla cooperazione in materia di sicurezza internazionale, compresa la non-proliferazione e la fedeltà alle risoluzione 1874 e 1218, e aree che potrebbero essere di reciproco interesse come la lotta al narcotraffico e la ricostruzione dei danni causati dalla Seconda Guerra mondiale” ha aggiunto. Campbell, che testimonierà alla Commissione del Congresso questa settimana, ha detto che gli Stati Uniti sostengono una Birmania unita, pacifica, prospera e democratica, nel pieno rispetto dei diritti umani dei suoi cittadini. Per raggiungere questo scopo, noi continueremo a premere per un immediate e incondizionato rilascio di Aung San Suu Kyi e di tutti i prigionieri politici, per la fine dei conflitti con le minoranza etniche e delle violazioni dei diritti umani, per l’inizio di un dialogo politico interno credibile con l’opposizione democratica e i leader delle minoranze etniche sulla base della riconciliazione e della riforma” ha detto. Contemporaneamente, l’Amministrazione Obama farà pressioni affinché la Birmania rispetti i suoi obblighi internazionali, compresa la non-proliferazione, ponendo fine ad ogni cooperazione illegale di tipo miliare o legato alla proliferazione con la Corea del Nord, nel pieno rispetto delle Risoluzioni ONU 1874 e 1718. “Se la Birmania prenderà delle decisioni significative in questa direzione, sarà possibile migliorare le relazioni con gli Stati Uniti passo dopo passo. Riconosciamo che questa molto probabilmente sarà un processo lungo e difficile, e siamo preparati a sostenere il nostro impegno in questo senso” ha dichiarato Campbell. Ha anche aggiunto che gli Stati Uniti manterranno le sanzioni esistenti fino a che non si vedano passi concreti verso la riforma. “Togliere le sanzioni ora manderebbe un segnale sbagliato” ha detto “Diremo ai Birmani che discuteremo un allentamento delle sanzioni solo se loro compiranno delle azioni che rispondano alle nostre preoccupazioni principali. Ci riserviamo la possibilità di inasprire le sanzioni, in base a quello che succederà in Birmania”. Sulle elezioni del 2010, Campbell ha detto che gli Stati Uniti assumeranno un approccio cauto fino a che non siano valutate le condizioni in cui si svolgeranno le lezioni e fino a che non si sappia se l’opposizione e i gruppi etnici possano partecipare. “Siamo scettici sul fatto che le elezioni saranno libere e corrette, ma non mancheremo di ricordare ai Birmani le condizioni che noi consideriamo necessarie per un processo elettorale credibile” ha aggiunto. Rispondendo alle domande dei giornalisti, Campbell ha detto che durante i sette mesi necessari alla rivisitazione della propria politica birmana, l’Amministrazione Obama ha riconosciuto di dover cambiare i metodi ma non gli obiettivi. “Penso che in questa fase iniziale, riteniamo sia importante far capire che noi siamo pronti a sederci, ma che sappiamo anche che nulla è ancora cambiato nel Paese o in merito ad alcune delle attività in cui la Birmania è stata coinvolta. Penso che questo passo iniziale sia l’approccio giusto, e può essere fatta maggiore chiarezza, speriamo, con il dialogo nelle prossime settimane” ha detto. Nel frattempo, parlando all’Assemblea Generale, il Primo Ministro birmano General Thein Sein ha dichiarato che le nazioni potenti del mondo stanno riproponendo le sanzioni economiche contro la Birmania per fare pressioni contro i Paesi in via di sviluppo. “Le sanzioni sono state usate come uno strumento politico contro la Birmania e noi le consideriamo ingiuste” ha aggiunto, chiedendo ai membri dell’Assemblea Generale di intervenire con urgenza affinché vengano tolte. “Le sanzioni devono essere fermate” ha detto. Poco prima, Thein Sein aveva incontrato il Segretario generale dell’ONU, Ban Ki-Moon. Un Comunicato delle Nazioni Unite riferisce che il Segretario generale ha riferito nuovamente che si aspetta che la Birmania risponderà in maniera tempestiva alle proposte che ha lasciato alla leadership durante la sua recente visita. In particolare, Ban ha chiarito che l’ONU ha chiesto al governo di creare le condizioni necessario per elezioni credibili e inclusive, compreso il rilascio di Aung San Suu Kyi e di tutti i prigionieri politici, e il dialogo con tutti gli attori coinvolti. Parlando ai giornalisti al quartiere generale delle Nazioni Unite, l’Under Secretary-General for Political Affairs B. Lynn Pascoe ha detto che ci fosse un serio processo politico nel Paese, leader politici come Aung San Suu Kyi dovrebbero poter partecipare. D’altra parte sembrava esserci un chiaro consenso nella comunità internazionale che “le sanzioni e basta” non funzionano. Devono essere bilanciati da un approccio positivo, ha aggiunto. Anche il Senatore Americano Jim Webb ha incontrato il Primo Ministro alle Nazioni Unite a New York. “Sono ansioso di continuare il dialogo con il Primo Ministro Thein Sein, cominciato il mese scorso” ha dichiarato Webb in un comunicato. (Puoi leggere l'articolo in originale su The Irrawaddy) (29 Settembre 2009) http://www.birmaniademocratica.org/ViewDocument.aspx?lang=it&catid=e2defe8f804f4aa0a8277aa6d12aa46d&docid=ae510144861d42aa9b196332ac5ab82a Thu, 13 Feb 2014 11:49:26 GMT 8c7e304623a8471584b257c4d452f8fe La politica cinese sulla Birmania potrebbe ritorcersi contro la Cina, ha dichiarato Win Tin, leader dell’opposizione democratica birmana The Irrawaddy - Secondo quanto sostenuto venerdì scorso da un importante leader dell’opposizione birmana, il sostegno di Pechino a favore della giunta birmana potrebbe influenzare negativamente gli interessi di lungo termine della Cina in Birmania e la percezione della Cina in qualità di “attore responsabile” da parte della comunità internazionale. Win Tin, leader della Lega Nazionale per la Democrazia (NLD) che ha trascorso 19 anni in carcere, ha dichiarato a The Irrawaddy nella giornata di venerdì che la Cina, una tra le nazioni più potenti al mondo e che vanta la seconda economia mondiale, deve assumere un ruolo di maggiore responsabilità sulle questioni birmane in relazione a temi quali stabilità, democratizzazione e diritti delle minoranze etniche. “Se i leader cinesi elogiano il regime non dimostrando maggiore attenzione nei confronti dei problemi del popolo birmano, la Cina non riuscirà a conquistare il cuore della gente, ciò che potrebbe influenzare gli interessi cinesi in Birmania nel lungo termine. Quanto sopra potrebbe anche minare la speranza da parte della comunità internazionale che la Cina divenga un attore sensibile alle questioni internazionali”, ha sostenuto Win Tin. Sempre secondo il leader dell’opposizione, il sostegno espresso dalla Cina a favore del regime repressivo birmano e delle elezioni farsa che si svolgeranno attraverso un processo politico non inclusivo potrebbero innescare tra il popolo birmano un forte sentimento anticinese, ciò che a sua volta potrebbe minacciare la stabilità degli investimenti cinesi in Birmania. La politica cinese sulla Birmania si concentra primariamente sulla stabilità, ma un processo politico incentrato su elezioni che non siano libere, eque e inclusive comporterebbe instabilità nel paese, influenzando negativamente gli interessi cinesi in Birmania, ha sostenuto Win Tin. Nel frattempo in coincidenza con la visita del capo della Giunta birmana Generale Than Shwe a Pechino il 7 settembre, la portavoce del governo cinese Jiang Yu ha affermato nel corso di una conferenza stampa che i leader cinesi non intendono esprimersi sulle elezioni birmane nel corso degli incontri che si terranno con il Generale. “Le elezioni politiche in Birmania costituiscono una questione interna. La Cina sostiene sempre il principio della non interferenza negli affari interni degli altri Stati”, ha affermato la portavoce, aggiungendo che la Cina auspica che la comunità internazionale fornisca un aiuto costruttivo alle elezioni birmane astenendosi dall’intraprendere qualsivoglia misura che possa comportare “un impatto negativo sul processo politico interno [birmano], come pure sulla pace e sulla stabilità regionale”. La portavoce ha proseguito affermando che una Birmania pacifica, stabile e in crescita va a vantaggio non solamente del popolo birmano, ma anche degli altri paesi della regione, aggiungendo che le questioni interne della Birmania “devono essere risolte in via indipendente” dal regime e dal popolo birmano. Secondo quanto riportato dall’agenzia stampa cinese Xinhua, leader cinesi, quali ad esempio il Presidente Hu Jintao, il numero due cinese Wu Bangguo e il Primo Ministro Wen Jiabao non avrebbero trattato direttamente il tema delle elezioni in Birmania durante gli incontri con Than Shwe e la delegazione birmana tenutisi in data 8 e 9 settembre, mentre si sarebbe parlato più concretamente dei legami tra i due paesi. “La politica birmana non verrà modificata, indipendentemente dai cambiamenti della situazione internazionale”, ha sostenuto Hu, il quale ha inoltre aggiunto che è salda intenzione politica della Cina quella di rafforzare e di sviluppare una positiva cooperazione di vicinato con la Birmania. Giovedì Than Shwe ha ribadito ai leader cinesi il proprio impegno volto a “sviluppare relazioni strategiche con la Cina” nel periodo post-elettorale, anche nella formazione del nuovo governo. Bates Gill, esperto di Cina e direttore dell’Istituto Internazionale di Ricerca sulla Pace di Stoccolma, ha affermato nel suo articolo intitolato “La Cina diventa un attore responsabile” che la tendenza intrapresa dalla Cina che dovrebbe condurla a divenire un attore responsabile dovrebbe proseguire nel breve-medio termine, rientrando chiaramente negli interessi della Cina il mantenimento e il rafforzamento di una tale posizione. “L’approccio più responsabile che la Cina ha assunto sulle questioni internazionali da ormai oltre un decennio può essere attribuito a tre motivazioni il cui conseguimento riveste particolare rilevanza per la leadership cinese: (1) attenuare le tensioni esterne in modo da intervenire con maggiore efficacia sulle sfide interne; (2) rassicurare gli Stati vicini sulle intenzioni pacifiche di una Cina in crescita, disinnescando l’emergere di una tendenza a interventi di contenimento morbido o di altre misure di contrasto nei confronti della Cina; (3) adoperarsi per giungere ad una posizione bilanciata con gli Stati Uniti evitando il confronto”. Sempre secondo Gill, “sul tema dei diritti umani, e in particolare sul sostegno fornito da Pechino a governi abusivi di tutto il mondo, la tanto auspicata accettazione da parte della Cina del ruolo di “grande potenza responsabile” viene pesantemente meno. Lo sviluppo di relazioni strette e di sostegno con paesi quali Birmania e Zimbabwe, pur attraversando attualmente una fase di ripensamento da parte cinese, non risultano tuttavia coerenti con il concetto di attore responsabile”. (10 Settembre 2010) 2014-02-13T12:49:49.3970000+01:00 http://www.birmaniademocratica.org/ViewDocument.aspx?lang=it&catid=e2defe8f804f4aa0a8277aa6d12aa46d&docid=8c7e304623a8471584b257c4d452f8fe Thu, 13 Feb 2014 11:49:49 GMT bb1cce63827148daae3f18752af4dc79 Birmania: il partito di Aung San Suu Kyi dichiarato illegale La National League for Democracy (NLD), il maggior partito dell’opposizione alla giunta militare birmana, verrà smobilitato il 6 Maggio. Dopo 21 anni, una vittoria elettorale nel 1990 mai accettata dalla giunta e i 14 anni di arresti domiciliari del Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi, la Laegue sarà dichiarato illegale perché si è rifiutata di registrarsi per le prossime elezioni. Il Comitato Esecutivo Centrale del partito ha votato all’unanimità di non prendere parte alle elezioni, una decisione difficile da prendere, per protestare contro la legge elettorale, in particolare nella norma che richiede di espellere il suo leader, Aung San Suu Kyi, perché condannata. Come lei, molti degli ufficiali del partito hanno sofferto, sono stati torturati e imprigionati per crimini di opinione. Tuttavia, l’NLD ha detto che la lotta per la democrazia in Birmania continuerà contro la dittatura militare, che governa il Paese dal 1962. “Non siamo tristi” ha detto Tin Oo, il vicepresidente dell’NLD – 83 anni – che ha passato molto tempo in prigione “Noi abbiamo onore. Un giorno torneremo, torneremo per la volontà del popolo”. “Non smobiliteremo il partito” ha detto uno degli attivisti vetereni del partito Win Tin, 80 anni, che è stato rilasciato nel 2008 dopo 19 anni di prigione. “Ma ricordi” ha aggiunto “non c’è nulla di nuovo in questo. Abbiamo già visto i nostri uffici chiusi in tutto il Paese, le nostre bandiere e le nostre insegne smantellate. Siamo abituati alla repressione”. Le elezioni generali sono programmate tra Ottobre e Novembre di quest’anno, ma non c’è una data precisa. Il loro obiettivo è quello di rafforzare il potere della giunta nel Paese. Un quarto dei seggi del nuovo Parlamento saranno riservato ai militari; i soldati che hanno recentemente abbandonato l’uniforme saranno considerati civili, un modo per rafforzare il potere militare nella futura legislatura. La leader dell’opposizione Aung San Suu Kyi è stata esclusa da una legge fatta appositamente contro di lei. (Puoi leggere la seconda parte dell'articolo qui) (9 Maggio 2010) 2014-02-13T14:12:15.1970000+01:00 http://www.birmaniademocratica.org/ViewDocument.aspx?lang=it&catid=e2defe8f804f4aa0a8277aa6d12aa46d&docid=bb1cce63827148daae3f18752af4dc79 Thu, 13 Feb 2014 13:12:15 GMT a9b01089fba3494e8cdbf8444d2bab86 L’NLD dichiara che le nomine del governo sono illegali Rangoon - L'opposizione birmana ha dichiarato mercoledì che il presidente eletto non ha diritto a nominare i ministri. Le accuse del premio Nobel Aung San Suu Kyi rappresenano il suo secondo attacco in meno di una settimana alle recenti azioni del governo e confermano il ruolo critico di primo piano dell’NLD – partito che è stato sciolto dalla giunta militare. Il governo eletto a seguito della sedicente transizione dei militari verso la democrazia, nel frattempo non si è ancora insediato, a più di un mese dalla elezione del parlamento, dopo oltre due decenni. Il presidente eletto Thein Sein è un ex generale e ministro sotto la giunta militare che guida Partito di Solidarietà dell'Unione e dello Sviluppo USDP, che ha vinto a larga maggioranza le elezioni generali del novembre scorso, che i critici hanno dichiarato truccate a favore dell'esercito. Infatti il Parlamento lo ha nominato presidente il 4 febbraio, ma non ha ancora prestato giuramento. Per questo la Lega afferma che non ha diritto di nominare ministri, giudici della Corte suprema, il procuratore generale o il capo del comitato parlamentare. L’NLD ha dichiarato inoltre che i partiti politici legalmente registrati hanno il dovere di segnalare le attività anticostituzionali. Le sessioni del Parlamento sono durate circa 30 minuti e si sono chiuse, lasciando l'impressione che si tratti di un organismo che serve solo a ratificare le decisioni della maggioranza dominata dai militari. L’NLD è stata ufficialmente sciolta l'anno scorso per non aver accettato di registrarsi come partito intenzionato a presentarsi alle elezioni generali dello scorso novembre, che secondo il parere dell’NLD erano ingiuste e antidemocratiche. Venerdì scorso, l’NLD ha criticato una nuova legge che consente al capo militare della Birmania l’accesso a un fondo speciale senza alcuna supervisione da parte del Parlamento. L’ organizzazione di Aung San Suu Kyi ha denunciato inoltre il bilancio recentemente pubblicato dal governo per la ripartizione dei troppi fondi destinati per la difesa e non abbastanza per i servizi sociali. (13 Marzo 2011) 2014-02-13T14:12:32.9200000+01:00 http://www.birmaniademocratica.org/ViewDocument.aspx?lang=it&catid=e2defe8f804f4aa0a8277aa6d12aa46d&docid=a9b01089fba3494e8cdbf8444d2bab86 Thu, 13 Feb 2014 13:12:32 GMT 54bf0d98f0e5400c9e500cce0342ae39 Nld: voto storico, per la registrazione del partito di opposizione birmano articolo da Asia News 2014-02-13T14:12:51.2500000+01:00 Rangoon (AsiaNews) – La Lega nazionale per la democrazia (Nld) – principale movimento di opposizione democratica in Myanmar – si riunirà il 18 novembre in una conferenza “storica”, per decidere se registrarsi come partito e partecipare alle elezioni parlamentari, rientrando a pieno titolo nella vita politica del Paese. L' Nld ha boicottato il voto del novembre 2010, bollato come “farsa” dall’Occidente, perché regolato da norme previste nella Costituzione del 2008 e dalla Legge sulla registrazione dei partiti, giudicate “anti-democratiche” e “ingiuste” dai leader dell’opposizione. Guidato dalla Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi, che ha trascorso 15 degli ultimi 21 anni agli arresti, la Lega nazionale per la democrazia ha trionfato alle elezioni del 1990, mai riconosciute dalla giunta militare che ha guidato per due decenni la Birmania. Il voto del novembre 2010 ha sancito il passaggio a un cosiddetto governo “civile”, ma pur sempre vicino alla leadership dell’esercito. Da qualche settimana arrivano segnali che indicano la volontà del più importante movimento di opposizione, di rientrare a pieno titolo nell’alveo della politica birmana. Ieri il Comitato esecutivo centrale dell' Nld si è riunito nella casa di Aung San Suu Kyi, a Rangoon, per discutere della questione. Al termine dell’incontro la decisione di indire una conferenza per il 18 novembre nel quartier generale della Nld in città, alla presenza di tutti e 106 i membri del Comitato centrale provenienti da tutto il Paese. A loro il compito di stabilire se la Nld farà parte a tutti gli effetti dello scenario politico birmano. Nel marzo 2010 in vista del voto, con la “Signora” ancora agli arresti, la maggioranza del partito aveva deciso di non registrarsi e boicottare le urne. Una delle principali richieste avanzate da Aung San Suu Kyi e dai leader del movimento di opposizione, che non è stata ancora soddisfatta in toto dal governo, è la liberazione di tutti i prigionieri politici che affollano le carceri. Al riguardo, l’esecutivo dovrebbe annunciare nelle prossime settimane un nuovo provvedimento di amnistia che potrebbe portare alla liberazione di altri detenuti per reati di pensiero. Sul sito internet dell’Irrawaddy non mancano i commenti degli internauti birmani, divisi fra rinnovate speranze e timori di un futuro ancora contraddistinto da censure e libertà negate. Sai Suriya scrive che “l' Nld si muove nella giusta direzione” e chiede “pieno sostegno e rispetto ai suoi leader”. Altri invitano ad andare sino in fondo, alle elezioni, perché i birmani possano avere un partito “da votare”. I critici, tuttavia, sottolineano che registrarsi ed entrare nel quadro politico implica scendere al livello dei militari e sporcarsi le mani con il loro sangue: in questo caso, scrive Ohn, l' “Nld potrebbe diventare irrilevante” nell’economia del Paese. http://www.birmaniademocratica.org/ViewDocument.aspx?lang=it&catid=e2defe8f804f4aa0a8277aa6d12aa46d&docid=54bf0d98f0e5400c9e500cce0342ae39 Thu, 13 Feb 2014 13:12:51 GMT ebdae49fb49545349c0c1b7f421a6cb5 NLD ed Aung San Suu Kyi continuano ad incontrare e sostenere il popolo birmano La National Leaugue for Democracy (NLD) e Aung San Suu Kyi continuano ad incontrare e sostenere il popolo birmano (15 Maggio 2011) 2014-02-11T16:44:04.4370000+01:00 http://www.birmaniademocratica.org/ViewDocument.aspx?lang=it&catid=e2defe8f804f4aa0a8277aa6d12aa46d&docid=ebdae49fb49545349c0c1b7f421a6cb5 Tue, 11 Feb 2014 15:44:04 GMT 4b40dbf4d8104571a8a0fab63dad28e6 L'NLD rifiuta le accuse sulle sanzioni economiche e sulla devastazione provocata dalle posizioni democratiche e chiede un dialogo diretto con il generale Than Shwe 2014-02-13T14:13:08.5500000+01:00 LA LEGA NAZIONALE PER LA DEMOCRAZIA RIAFFERMA CHE LA LEADER BIRMANA AUNG SAN SUU KYI CHIARISCE LA POSIZIONE NEI CONFRONTI DELLA GIUNTA E AFFERMA CHE LA DICHIARAZIONE DEL 17 FEBBRAIO SULLE SANZIONI FA RIFERIMENTO ALLE POSIZIONI DELLA GIUNTA . Il chiarimento avviene a seguito della dichiarazione dell’NLD che chiede l’apertura di un dialogo con il Generale Than Shwe. Nel documento si fa riferimento alla dichiarazione della giunta n. 1/2007 ed erroneamente si affermava che “lo scontro, la devastazione e le sanzioni economiche ed il totale isolamento descritte nel paragrafo sette della dichiarazione dell’SPDC non portano benefici al paese e al popolo.” L’errore nella trascrizione del messaggio fa apparire come se l’NLD fosse d’accordo con la dichiarazione della giunta. Nyan Win, portavoce dell’NLD ha dichiarato a Mizzima vi e’ stato un errore che puo’ portare a fraintendimenti . Lunedì infatti l’NLD ha emesso un comunicato di chiarimento. Il paragrafo deve essere letto nel modo seguente: “ il Paragrafo sette (7) della dichiarazione dell’ SPDC’ No. 1/2007 asserisce che lo scontro, la devastazione , le sanzioni economiche e il totale isolamento non portano benefici al paese e al popolo” Nel 2007 Than Shwe aveva rilasciato una dichiarazione che affermava la volonta’ di aprire un dialogo con la leader birmana Aung San Suu Kyi a patto che lei interrompesse il suo atteggiamento di scontro, la devastazione e la richiesta di sanzioni e il totale isolamento. L’ NLD, nel suo documento del 17 febbraio 17 ha dichiarato che Aung San Suu Kyi ha inviato un messaggio al ministro di collegamento Aung Kyi that che e’disponibile a aprire un dialogo con il Gen Than Shwe sul suo documento che accusa lei ed il suo partito di aver scelto un percorso di scontro, di devastazione e di richiesta di sanzioni economiche e di totale isolamento. Secondo la dichiarazione dell’NLD la Premio Nobel ha anche affermato di voler dialogare con Than Shwe se lui e’ pronto ad arrivare ad un accordo sulle accuse e e’ anche disponibile ad arrivare ad una dichiarazione congiunta a seguito dei colloqui. Per quanto riguarda le accuse di Than Shwe rilasciate nel 2007, Nyan Win ha dichiarato a Mizzima, “non abbiamo nulla da modificare,perche’ le sanzioni economiche sono state imposte non da noi ma riguardano gli altri paesi che le hanno adottate e noi non abbiamo fatto nulla di quanto ci accusa la giunta.” http://www.birmaniademocratica.org/ViewDocument.aspx?lang=it&catid=e2defe8f804f4aa0a8277aa6d12aa46d&docid=4b40dbf4d8104571a8a0fab63dad28e6 Thu, 13 Feb 2014 13:13:08 GMT 3843b0ddf94947ae9e4f3fe0d0ef0ce6 L'NLD si oppone alla costituzione farsa, chiede la liberazione dei detenuti politici e la convocazione del parlamento democratico 2014-02-11T16:59:34.0130000+01:00 l'NLD HA CHIESTO CON URGENZA LA REVISIONE DELLA ATTUALE COSTITUZIONE, LA CONVOCAZIONE DEL PARLAMENTO ELETTO NEL 1990 E L'AVVIO DI UNA COMMISSIONE DI QUESTO PARLAMENTO LEGITTIMO CHE ENTRO SEI MESI POSSA RIVEDERE E MODIFICARE LA COSTITUZIONE DECISA DA MILITARI. L'NLD CHIEDE IL RILASCIO IMMEDIATO DI TUTTI I PRIGIONIERI POLITICI E L'AVVIO DI UN DIALOGO URGENTE TRA IL GENERALE THAN SHWE E AUNG SAN SUU KYI. La dichiarazione del Comitato esecutivo dell'NLD n. 3. del 19 febbraio in cui si riassumono i punti principali discussi nell'incontro con l'inviato speciale dell'ONU Gambari. L'NLD nell'incontro ha sottolineato. che tutti i prigionieri politici dovrebbero essere immediatamente rilasciati senza condizioni per raggiungere la riconciliazione nazinale, che si dovrebbe aprire un dialogo diretto tra il Generale Than Shwe e Aung San Suu Kyi; che l'NLD ha gia' dichiarato che non puo' accettare la costituzione e ha proposto e richiesto gia' i modi e i mezzi per la modifica della Costituzione Dichiarazione n. 4 della Lega Nazionale per la Democrazia del 19 febbraio a seguito della visita di Ibrahim Gambari. Nella dichiarazione si elencano i prerequisiti richiesti dalla NLD: La liberazione immediata di tutti i prigionieripolitici L'inizio urgente di un dialogo politicamente significativo tra il generale Than Shwe e Aung San Suu Kyi La convocazione del Parlamento del Po;olo secondo le elezioni del 1990 e la formazione di una commissione per la revisione della costituzione per la Costituzione da parte di detto parlamento e il completamento del processo di revisione entro 6 mesi. Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE La dichiarazione sottolinea che poiche' gambari ha affermato durante la sua visita in Giamppone che ha incoraggiato il governo birmano a tenere le elezioni in modo credibile per la comuita' internazionale, l'NLD e' profondamente preoccupata poiche' tali dichiarazioni sono diverse da quanto dichiarato dalla NLD e dalle risoluzioni dell'Assemblea Generale ONU che ha chiesto sempre il riconoscimento delle elezioi del 1990. http://www.birmaniademocratica.org/ViewDocument.aspx?lang=it&catid=e2defe8f804f4aa0a8277aa6d12aa46d&docid=3843b0ddf94947ae9e4f3fe0d0ef0ce6 Tue, 11 Feb 2014 15:59:34 GMT d572430698eb43779d02961d3b49d8ee L'NLD CHIEDE LA MODIFICA URGENTE DELLA COSTITUZIONE, LA CONVOCAZIONE DEL PARLAMENTO ELETTO NEL 1990 2009-02-25T05:23:34.1630000+01:00 LA LEGA NAZIONALE PER LA DEMOCRAZIA CHIEDE L'IMMEDIATA REVISIONE DELLA ATTUALE COSTITUZIONE, LA CONVOCAZIONE DEL PARLAMENTO ELETTO NEL 1990 E L'AVVIO DI UNA COMMISSIONE DI QUESTO PARLAMENTO LEGITTIMO ,PER RIVEDERE E MODIFICARE LA COSTITUZIONE DECISA DA MILITARI. ENTRO SEI MESI L'NLD CHIEDE IL RILASCIO IMMEDIATO DI TUTTI I PRIGIONIERI POLITICI E L'AVVIO DI UN DIALOGO URGENTE TRA IL GENERALE THAN SWE E LA LEADER DEMOCRATICA AUNG SAN SUU KYI la dichiarazione del Comitato esecutivo dell'NLD n. 3. del 19 febbraio riassume i punti principali discussi nell'incontro con l'inviato speciale dell'ONU Gambari. l'NLD nell'incontro ha sottolineato. che tutti i prigionieri politici dovrebbero essere immediatamente rilasciati senza condizioni per raggiungere la riconciliazione nazioale, chiede l'apertura di un dialogo diretto tra il Generale Than Shwe e Aung San Suu Kyi; l'NLD ha ribadito che non puo' accettare la costituzione e ha proposto e richiesto gia' i modi e i mezzi per la modifica della Costituzione Nella dichiarazione della Lega Nazionale per la Democrazia del 19 febbraio a seguito della visita di Ibrahim Gambari, inoltre si elencano i prerequisiti chiesti dalla NLD: - la liberazione immediata di tutti i prigionieripolitici. - l'inizio urgente di un dialogo politicamente significativo tra il generale Than Shwe e Aung San Suu Kyi - la convocazione del Parlamento del Popolo eletto nelle elezioni del 1990 e la formazione di una commissione per la revisione della costituzione per la Costituzione da parte di detto parlamento e il completamento del processo di revisione entro 6 mesi. la dichiarazione sottolinea che poiche' Gambari ha affermato durante la sua visita in Giamppone che ha incoraggiato il governo birmano a tenere le elezioni in modo credibile per la comuita' internazionale, l'NLD e' profondamente preoccupata poiche' tali dichiarazioni sono diverse da quanto dichiarato dalla NLD e dalle risoluzioni dell'Assemblea Generale ONU che ha chiesto sempre il riconoscimento delle elezioi del 1990. L'ALLEANZA DELLE NAZIONALITA' ETNICHE SOSTIENE LA POSIZIONE DELL'NLD 1) la dichiarazione dell'United Nationalities Alliance, una coalizione di 12 partiti etnici birmani ,che ha ottenuto 67 seggi nelle elezioni del 1990. in una dichiarazione sottolinea come l'attuale crisi politica,sociale ed economica possa risolversi unicamente atraverso un effettivo dialogo tra la Lega Nazionale per la Democrazia, l'SPDC e i rappresentanti delle nazionalita' etniche. la dichiarazione sottolinea che la nuova costituzione, decisa dalla giunta garantisce, non solo il 25% dei seggi ai militari, nel futuro parlamento ed anche a tutti i livelli amministrativi e nell'esecutivo, e nel sistema legislativo. anche la struttura del sistema giudiziario sara' decisa dai militari. La costituzione nega tutti i diritti fondamentali e rendera' le minoranze etniche subalterne alla maggioranza birmana.Quando la costituzione verra' attuata con le elezioni del 2010 non portera' alcun cambiamento positivo, ma portera' il paese verso il caos totale. la dichiarazione appoggia le richieste dell'NLD per il rilascio di tutti i prigionieri politici, il dialogo per la revisione e modifica della costituzione,e d e' a favore di un dialogo costruttivo e in tempi precisi e senza ulteriori ritardi tra l'SPDC e i rappresentanti etnici e i partiti che hanno vinto le elezioni del 1990. e conferma che fino a quando il regime non mostra una volonta' sincera per attuare cambiamenti positivi e non inizia un processo inclusivo per la democratizzazione del paese e la riconciliazione non parteciperanno alle elezioni e non riconosceranno le elezioni come legittime. Cecilia Brighi http://www.birmaniademocratica.org/ViewDocument.aspx?lang=it&catid=e2defe8f804f4aa0a8277aa6d12aa46d&docid=d572430698eb43779d02961d3b49d8ee Wed, 25 Feb 2009 04:23:34 GMT 0a6373654ad54aa4be2ce1b4820a1e03 l'NLD chiede al governo una azione più incisiva per porre fine ai gravi scontri nello Stato Arakan 2014-02-13T14:13:40.8900000+01:00 Dichiarazione (traduzione non ufficiale) La sezione 144 del codice di procedura penale è in vigore con precauzioni per evitare che gli eventi in qualche parte dello Stato Arakhine pssano portate a tensioni o eventi forse più pericolosi e alla violenza. Purtroppo siamo venuti a conoscenza che, a causa di altri scontri tra gruppi etnici Arakhine e bengalesi nelle località di Kyaut Phyu, Min Pyar e Myaut Oo, vi sono molti morti e molte persone gravemente ferite. Il governo e le sue strutture, che hanno la responsabilità della sicurezza del paese devono impegnarsi di più per controllare gli scontri e le violenze e per ripristinare la stabilità nello Stato Arakhine. Sollecitiamo il governo e le sue strutture, che sono responsabili della sicurezza del paese ad adottare immediatamente azioni più efficaci a tal fine. Secondo la decisione della riunione del Comitato di Lavoro del 24.10.2012. NLD. http://www.birmaniademocratica.org/ViewDocument.aspx?lang=it&catid=e2defe8f804f4aa0a8277aa6d12aa46d&docid=0a6373654ad54aa4be2ce1b4820a1e03 Thu, 13 Feb 2014 13:13:40 GMT c09abdbc4fcf495581936d31fd0c3613 Personalità e partiti politici del Myanmar Una lista dei partiti e dei personaggi di maggior rilievo nella politica del paese 2015-10-16T16:21:38.4630000+02:00 http://www.birmaniademocratica.org/document.aspx/it/personalita_e_partiti_politici_del_myanmar/partiti?lang=it Fri, 16 Oct 2015 14:21:38 GMT