CISL Territoriale di Modena e CISL Emilia Romagna si ripropongono con il Musical a CARPI, l'11 luglio prossimo, di non far morire la attenzione ai drammi aperti in Birmania (MyanMar). Un dramma politico, che è esploso negli scorsi mesi e che è salito alla ribalta della cronaca con le pacifiche manifestazioni dei monaci buddisti, guide morali e forza spirituale del popolo e con la partecipazione delle associazioni sociali, sindacali, giovanili. Le violente repressioni ad opera della giunta militare al potere, hanno mostrato al mondo la oppressione cruenta e crudele a cui è stato sottoposto il popolo birmano, definito “un popolo in gabbia “, per la assenza di una qualsiasi regola elementare del diritto alla libertà, alla giustizia, all’esercizio della democrazia; oltre che per l’uso del lavoro schiavo, dei bambini soldato, della mercificazione dei bambini e della droga, della svendita del paese e delle sue ricchezze alle multinazionali di turno. Un dramma politico, che ha mostrato al mondo la ormai insopportabile e insostenibile situazione politica interna, che vede la figura preminente del Partito, la Lega Nazionale per la Democrazia, la Nobel per la Pace AUNG SAN SUU KYI,  da anni segregata agli arresti domiciliari, dopo la vittoria alle elezioni libere del 1992. Un dramma umanitario si è accompagnato a quello politico, quello della emergenza umanitaria, alimentare e sanitario, a seguito dei disastro causato dal ciclone “Nargis”. Migliaia di morti, migliaia di senza tetto, migliaia di bambini affamati, nella assoluta incapacità e mancanza di volontà del regime militare di far fronte ai bisogni del suo popolo.
Questa finestra aperta sulla Birmania è quindi finalizzata al sostegno della emergenza , ma anche per dare voce al popolo oppresso, dare voce ai politici e sindacalisti incarcerati, dare voce ai tanti studenti e monaci, le cui voci sono chiuse con la violenza.
CISL UST Modena CISL Regione Emilia Romagna giugno 2008 |