Nord Corea e Birmania temi dell’Asian Security Forum del 23 Luglio – Articolo di Danny Kemp
Migliaia di
truppe e di poliziotti circonderanno l’isola per l’incontro che si terrà tra il
19-23 Luglio per prevenire il ripetersi delle proteste anti-governative che ad
Aprile in Thailandia interruppero il Summit asiatico.
“Durante i meeting ministeriali
scambieremo le nostre idee sulla situazione della penisola coreana”, ha detto
la settimana scorsa il Ministro degli Esteri Thailandese, Vitavas Srivihok.
Ma ha aggiunto che il Ministro degli
Esteri nordcoreano ha declinato l’invito a partecipare e manderà un ambasciatore
all’incontro tra i 10 membri Asean e i 16 partners, tra i quali Stati Uniti,
Cina, Giappone e Corea del Sud.
Le tensioni regionali sono aumentate
da quando la
Corea del Nord ha abbandonato il Tavolo di Dialogo 5+1 sul disarmo nucleare
e promesso di ricominciare il suo programma per le armi atomiche, all’indomani
dei recenti e provocatori lanci missilistici e test nucleari.
I Ministri degli Esteri del 5 + 1
saranno presenti a Phukhet, tranne proprio il Ministro della Corea del Nord.
Il Dipartimento di Stato americano è
stato evasivo sul fatto che la Clinton abbia in programma di incontrare i
delegati nordcoreani o meno, ma il portavoce Ian Kelly ha detto la settimana
scorsa “Immagino che la Corea del Nord sarà un argomento di discussione al
meeting ASEAN”.
La Clinton, che ha lasciato
Washington per Mumbai giovedì, arriverà a Phukhet dall’India. Aveva già
viaggiato per l’Asia in Febbraio, durante il suo primo viaggio ufficiale come
Segretario di Stato, visitando Giappone, Indonesia, Corea del Sud e Cina.
A Phukhet, la Clinton terrà per la
prima volta un incontro a tre con Vietnam, Laos e Cambogia per discutere di
ambiente e salute del fiume Mekong.
Il Forum affronterà anche la
sfida
perenne con la giunta militare birmana, giunta che ha suscitato scandalo
internazionale mettendo in prigione l’icona democratica Aung San Suu Kyi, sotto
processo perché un americano è riuscito a nuotare fino alla sua residenza.
La Birmania, uno dei membri ASEAN più
problematici da quando nel 1997 aderì all’inziativa, ha gettato la
propria sfida nei primi giorni di luglio rifiutando al Segretario generale
delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, di incontrare la leader dell’opposizione
durante la sua visita nel Paese.
Il Ministro degli Esteri thailandese
ha detto che
le riforme democratiche in Birmania potrebbero ritrovare slancio
durante il meeting di Phukhet. Il rappresentante birmano presso le Nazioni
Unite ha detto la settimana scorsa che la giunta rilascerà dei prigionieri in
vista delle elezioni programmate per l’anno prossimo.
Anche l’economia regionale e l’influenza
suina potrebbero rientrare tra i temi in discussione dell’
ASEAN Regional Forum, ha riferito Vitavas. La
Thailandia conta il maggior numero di morti in Asia per il virus A(H1N1), con
40 deceduti e più di 4.000 colpiti.
“Discuteremo la pandemia e la cooperazione
tra i membri…. Ci sono parecchi Paesi tra i partecipanti che sono stati colpiti
dall’influenza” ha detto Vitavas – aggiungendo che anche i Ministri verranno
visitati al loro arrivo.
I Ministri degli Esteri ASEAN hanno
inoltre programmato di portare a termine una
versione finale del nuovo corpus di
diritti umani, la cui versione precedente era stata criticata perché incapace di opporsi
a Paesi come la Birmania, che violano i diritti umani in modo persistente.
Il Primo Ministro thailandese,
Abhsit Vejjajiva ha cercato nelle ultime settimane di rassicurare i Ministri
degli Esteri circa il fatto che l’incontro di Phukhet non sarà interrotto dai
dimostratori anti-governativi, dopo mesi di instabilità politica nel Paese.
La Thailandia ha detto che impiegherà una
forza di 14.000 uomini per il Forum e ha annunciato che le proteste saranno
vietate a Phukhet, auspicando anche un
Internal Security Act
per l’isola e le acque circostanti.
In Aprile, i leader asiatici erano
stati costretti ad abbandonare la città costiera di Pattaya, quando i
manifestanti fedeli al precedente premier Thaksin Shinawatra erano entrati nell’area
del meeting. Ne erano scaturiti due giorni di rivolta a Bangkok, con morti e
feriti.
Il Summit dei leader asiatici è stato
ora procrastinato a Ottobre. All’inizio sarebbe dovuto essere nel Dicembre
2008, ma era già stato posticipato e trasferito a causa delle turbolenze
politiche thailandesi.
(
Puoi leggere l'articolo in originale su Burmanet News)
(18 Luglio 2009)