Nel corso del suo viaggio Aung San Suu Kyi ha incontrato anche il Segretario Generale ONU Ban Ki-moon che ha sottolineato il ruolo avuto dalla Premio nobel nel processo di riconciliazione birmana e ha riaffermato l’impegno ONU a sostegno della Birmania. “abbiamo grandi aspettative ha dichiarato che la leader birmana guiderà questo percorso di riconciliazione e maggiore partecipazione democratica per lo sviluppo del suo paese, insieme al presidente della repubblica Thein Sein” ha dichiarato Ban riconoscendo il ruolo di entrambi nella costruzione di un percorso di riconciliazione, stabilità politica e democrazia nel rispetto dei diritti umani. Nel corso dell’incontro il Segretario Generale ONU e la leader birmana hanno discusso del ruolo dell’Onu nella promozione della democrazia. Ban ha apprezzato l’impegno della leader birmana e la sua partecipazione alla iniziativa “istruzione al primo posto, che si concentra su tre priorità: inserire tutti i bambini a scuola, migliorare la qualità della istruzione e promuovere una cittadinanza globale. Il Segretario Generale ha anche sottolineato come l’ONU conti sull’impegno futuro della Premio Nobel “nel lavoro dell’Organizzazione con la Birmania, in particolare in settori nei quali l’ONU si è impegnata a sostenere come l’assistenza tecnica per il primo censimento del paese e un maggior e impegno per far si che la Birmania raggiunga le sue priorità di sviluppo.
Articolo di David Pilling
Un importante incontro i cui contenuti non sono stati divulgati. Probabilmente si è discusso della modifica della costituzione
Iintervista a U Win TIn di Sandra Zampa parlamentare PD
BENVENUTA FINALMENTE A ROMA
15 organizzazioni di donne si sono coalizzazzatea sostegno della campagna di Aung San Suu Kyi in vista delle elezioni del 2015
un film di Marco Martinelli
Un libro che fa capire gli enormi problemi ancora irrisolti nel paese delle pagode
Pronti a dimetterci se ci verrà richiesto.
prima rapprentante di un governo civile birmano
L'NLD denuncerà il responsabile delle minacce
Forte sostegno dell'Italia al processo di democratizzazione
i negoziati in atto potrebbero bypassare il divieto costituzionale
Fino ad ora è stata condannata a 17 anni di carcere.