01/11/2015
Grande manifestazione dell'NLD ad una settmana dalle storiche elezioni
gli obiettivi, la politica economica e i problemi del partito di Aung San Suu Kyi

Ad appena otto giorni dalle  storiche elezioni politiche, che si spera si tengano in modo libero, ed equo, domenica 1 novembre  decine di migliaia di sostenitori della leader dell’opposizione Aung San Suu Kyi  hanno riempito la piazza nella più grande manifestazione del suo partito. E’ la prima volta che la leader birmana e il suo partito si candidano, dopo le storiche elezioni del 1990.  Le strade che portano all’area della manifestazione erano congestionate da auto che con gli altoparlanti suonavano le musiche della campagna elettorale. Le aspettative verso il cambiamento, soprattutto tra i giovani sono enormi. La leader birmana nelle ultime settimane ha attraversato in lungo e largo il paese in una intensa campagna elettorale che ha toccato le aree montane del nord e le regioni del delta, in manifestazioni che hanno raccolto sempre grandi folle. Molti ritengono che l’NLD riscuoterà un successo enorme anche se il punto di debolezza del partito riguarda la scarsa preparazione dei propri quadri e leader e il fatto che molti di loro sono estremamente anziani, cosa che ha causato difficoltà nella individuazione dei potenziali candidati alla presidenza della repubblica.

L’amministratore delegato della Diamond Consultant Group, Thet Aung Min Latt, ha dichiarato che “il problema principale dell’NLD è l’assenza di figure in grado di entrare nel governo” e alcuni analisti sottolineano come un eventuale governo guidato dall’NLD non sia sufficientemente coeso, così come lo è l’attuale amministrazione. Alcuni critici sottolineano come il comitato esecutivo centrale, l’organismo decisionale dell’NLD sia nominato dai leader e sia in qualche modo visto come uno strumento privato della leader birmana.  Secondo Aung Din, questo è un organismo fedele che fa riferimento soltanto alla sua leader, mentre gli iscritti vengono considerati come soci di minoranza senza diritto di voto. Una struttura che indebolisce il legame tra la leadership e la base. Un punto debole sottolineato quando sono stati selezionati i candidati alle elezioni. Infatti alcuni iscritti al partito hanno criticato il fatto che non sono state prese in considerazione le indicazioni sulle candidature presentate dal livello locale. Queste critiche hanno portato alle dimissioni dal partito di alcuni attivisti.

Il primo obiettivo dell’NLD una volta assunto il governo del paese, sarà la riforma del ruolo dei militari e  l’eliminazione del diritto di  veto al cambiamento della costituzione. In ogni caso l’NLD dovrà continuare a collaborare con l’esercito su molte questioni.

La strategia  di politica economica dell’NLD si concentra su cinque punti fondamentali:  prudenza fiscale, un governo efficiente e lineare, il rafforzamento dell’agricoltura, una stabilità fiscale e monetaria, lo sviluppo di infrastrutture efficienti. Il primo pilastro mira a ridurre la spesa improduttiva e alla privatizzazione delle imprese pubbliche non strategiche in modo trasparente. La debolezza del sistema fiscale nasce da una spesa improduttiva e male orientata, che ha tagliato i capitali a sostegno del settore  privato, alimentato una instabilità macroeconomica e minato la valuta e il sistema finanziario.  L’NLD mira a gestire il bilancio in modo trasparente, a revisionare il sistema di tassazione e a ridurre drasticamente  l’evasione fiscale e la corruzione tra i funzionari pubblici. L’introduzione di nuove tariffe dovrebbe aumentare le entrate pubbliche senza produrre un maggiore  o inutile carico sul pubblico. Le risorse verranno utilizzate per finanziare misure “produttive sul piano sociale” per contribuire a ridurre il deficit di bilanci e l’inflazione.

Il secondo pilastre delle riforme si concentrerà sulla creazione di istituzioni per la promozione dello stato di diritto, dei diritti di proprietà, della trasparenza e della accountability. Questo a fronte della considerazione che la macchina pubblica è inefficiente, piena di corruzione, con uno spropositato numero di ministeri, saliti ad oltre 30 che mancano di controllo e di coordinamento. Una situazione che alimenta la rampante corruzione. L’NLD prevede  un coinvolgimento pubblico nella definizione del bilancio, una responsabilità diffusa nel governo per la gestione delle risorse e un cambiamento dell’approccio top-down, attraverso una gestione partecipata nella individuazione e nel monitoraggio del processo di bilancio.

Il terzo pilastro punta a migliorare la produttività agricola, valorizzandone i potenziali e promuovendo un coinvolgimento tra i contadini e la catena di fornitura ovvero dagli intermediari, agli esportatori, prevedendo anche un sostegno finanziario per migliorare l’accesso al mercato, al credito, e un coinvolgimento delle imprese straniere per lo sviluppo delle aree vergini anche attraverso incentivi mirati.  Tutto questo tenendo conto che si dovrà rafforzare il sistema industriale e dei servizi che dovrà diventare il motore dello sviluppo a lungo termine

Il quarto pilastro punta al rafforzamento di un sistema finanziario che possa garantire la disponibilità di capitali alle imprese, agli agricoltori e ai nuclei familiari. Questo anche attraverso un rafforzamento della Banca Centrale birmana, garantendone l’indipendenza operativa che possa garantire una stabilità finanziaria. L’NLD ritiene necessaria  una liberalizzazione del sistema finanziario con l’assicurazione che  si possa attuare una rigorosa supervisione.

Il quinto pilastro coinvolge lo sviluppo di adeguate infrastrutture per sostenere lo sviluppo del paese. Questo, attraverso l’assistenza internazionale e i crediti, come pure la partecipazione finanziaria di soggetti privati per il finanziamento dei progetti.  Infine un miglioramento dell’ambiente economico per favorire maggiori investimenti diretti esteri, nel pieno rispetto delle norme nazionali e degli standard sui diritti umani approvati sul piano internazionale.

L’NLD ha però un antagonista pesante. Ovvero il gruppo ultranazionalista buddista Ma Ba Tha, che sta conducendo una sfacciata campagna a sostegno del partito di governo. Il gruppo buddhista che non potendo per legge presentarsi alle elezioni, può influenzare enormemente la scelta degli elettori.  U Wirathu, il monaco più famoso ha appoggiato apertamente la campagna elettorale del Presidente Thein Sein, criticando duramente l’NLD . Infatti la sua leadership ha dichiarato apertamente il suo sostegno all’USDP La campagna porta a porta, coordinata dal fondatore di Ma Ba Tha, il monaco Parmaukkha, ha ottenuto nel recente passato un grande successo, con l’approvazione delle quattro leggi sulla protezione della razza e della religione.  Il peso di questa organizzazione radicale è soprattutto nelle campagne, dove la religione buddista gioca un ruolo molto forte. Il rischio è che i monaci radicali possano contribuire a impedire all’NLD di ottenere la maggioranza dei seggi in parlamento, salvando l’USDP e il potere dei militari da una sconfitta elettorale imbarazzante. Questo è il motivo per cui l’NLD ha deciso di non esporsi, scegliendo di non candidare alcun rappresentante di religione mussulmana.