9/12/2007
CGIL CISL UIL APPROVANO UN ORDINE DEL GIORNO PER LA LIBERAZIONE DEI SINDACALISTI CONDANNATI A PESANTISSIME PENE DETENTIVE
ORDINE DEL GIORNO DEI TRE
ORGANISMI UNITARI CGIL CISL UIL DEL 12 SETTEMBRE 2007 PER LA
LIBERAZIONE DEI SINDACALISTI CONDANNATI A OLTRE 20 ANNI DI CARCERE IN
BIRMANIA
I tre organismi unitari di CGIL CISL UIL riuniti a
Roma il 12 settembre 2007 deplorano fermamente le pesantissime condanne
a 28 e 20 anni di carcere, inflitte dalla giunta militare birmana
contro sei attivisti sindacali, con l’accusa di aver organizzato un
seminario sui diritti del lavoro in occasione del 1° Maggio a Rangoon.
Queste inaccettabili condanne si sommano alla durissima
repressione e alle centinaia di arresti che la giunta militare ha
effettuato a seguito delle decine di manifestazioni pacifiche che si
susseguono ormai da quasi un mese in moltissime città della Birmania,
contro gli aumenti del 500 % del prezzo del diesel e del 100% del
gasolio, che stanno rendendo ancora più drammatiche le già precarie
condizioni di vita del popolo birmano oppresso da oltre 50 anni da una
durissima dittatura militare.
Una dittatura sanguinaria basata sul lavoro forzato,
sugli stupri, sulle deportazioni di massa, sul traffico di oppio e
meta-anfetamine, sui bambini soldato.
CGIL CISL UIL chiedono un intervento urgente del governo italiano per:
· la
liberazione incondizionata dei sei sindacalisti ed il pieno rispetto
delle norme fondamentali dell’ILO, a partire dalla libertà sindacale.
·
· La liberazione
degli altri detenuti politici , del Premio Nobel per la Pace Aung San
Suu Kyi e del sindacalista Myo Aung Thant che da dieci anni sta
scontando l’ergastolo per il solo fatto di essere sindacalista.
· il
rafforzamento della Posizione Comune Europea inserendo tra le sanzioni
economiche già in atto, il divieto di accordi con le imprese di
proprietà dei militari e di importazione/esportazione da e per questo
paese, così come richiesto dal governo in esilio e dal sindacato
birmano FTUB.
· La piena
attuazione in Italia della Risoluzione OIL del 2000 contro il lavoro
forzato attraverso un tavolo di monitoraggio con le organizzazioni
sindacali e le imprese
· la
adozione in seno al Consiglio di Sicurezza ONU di una Risoluzione
vincolante, che costringa la giunta ad un tavolo negoziale con la Lega
Nazionale Per la Democrazia e le organizzazioni dei gruppi etnici.
Roma 12 settembre 2007