Aung San Suu Kyi appoggia una maggiore presenza dell’ILO in Birmania - Articolo di Chang Mai
Mizzima - Nella giornata di venerdì la
leader democratica birmana Aung San Suu Kyi si è incontrata a Rangoon con una
delegazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO). La delegazione
era guidata da Guy Ryder, Direttore
Esecutivo del settore Norme, principi e diritti fondamentali del lavoro.
Guy Ryder, vice
direttore generale dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro,
insieme alla leader - democratica birmana Aung San Suu Kyi nella sua residenza in
University Avenue a Rangoon venerdì 25 febbraio 2011. Ryder è in Birmania per
la firma della proroga di un anno di un accordo con la giunta birmana che ha
permesso l’apertura di un ufficio dell’ILO per la gestione delle denunce dei
cittadini su casi di lavoro forzato. Foto: Mizzima
Aung San Suu Kyi ha
assicurato il proprio appoggio all’ILO nel corso di una riunione tenutasi nella
sua residenza di University Avenue. I progetti dell’ILO includono la protezione
degli interessi e dei diritti del lavoro e il sostegno alla libertà di organizzazione
sinacale.
“La delegazione ha presentato ad Aung San Suu Kyi i progetti dell’ ILO per una
maggiore presenza dell’Organizzazione, delineando inoltre i punti contenuti nel
mandato presentato al regime birmano”, ha dichiarato Ohn Kyaing, leader della
NLD, a Mizzima.
Alla riunione hanno partecipato Ryder, il funzionario di collegamento dell’ILO Steve
Marshall e altri tre rappresentanti dell’ILO, oltre a Nyan Win e Hanthar Myint dell’
NLD.
Giovedì scorso una delegazione dell’ILO ha incontrato circa 80 attivisti dei
diritti umani presso il Traders Hotel di Rangoon.
Nel corso dell’incontro i partecipanti hanno espresso la propria preoccupazione
circa il reclutamento di bambini soldato in Birmania; i funzionari dell’ILO
hanno ribadito l’intenzione di proseguire nella raccolta di denunce da parte di
cittadini birmani e di adoperarsi nei confronti del regime al fine di eliminare
qualunque presenza di bambini soldato dalle forze armate.
Un funzionario della NLD ha dichiarato: “Ci è stato spiegato che l’esercito si è
assunto la responsabilità di questi bambini soldato. Per alcuni casi l’esercito
ha rilasciato documenti di congedo , ma non per tutti”.
Giovedì ILO e governo birmano hanno rinnovato per un ulteriore anno un
protocollo d’intesa che prevede procedure per la presentazione di denunce per
casi di lavoro forzato e per il reclutamento di bambini soldato.
I funzionari hanno inoltre dichiarato che i cittadini possono presentare
all’ILO denunce per il sequestro forzoso di terreni.
Il direttore dello Human Rights Education Institute in Burma (HREIB) Aung Myo
Min ha affermato che secondo stime del Governo birmano i bambini soldato
nell’esercito sarebbero circa 60.000. Secondo gli osservatori, ulteriori 6.000
bambini soldato sono stati probabilmente reclutati da altri gruppi armati.
(25 Febbraio 2011)