8/9/2007
monaci buddisti prendono in ostaggio 20 militari
(AGI/AFP) - Rangoon 6 set. - Centinaia di monaci buddhisti hanno preso in ostaggio nel loro monastero una ventina di membri delle forze di sicurezza del Myanmar, all'indomani di una protesta contro la giunta militare che governa l'a Birmania repressa dai soldati. Gli agenti si erano recati nel monastero per scusarsi per il ferimento di tre monaci ma sono stati rinchiusi in una stanza e le loro cinque auto sono state date alle fiamme.
  Il sequestro e' avvenuto a Pakokku, 500 chilometri a nord della capitale Rangoon, poche ore dopo che i militari avevano sparato colpi in aria per disperdere 300 monaci che contestavano il vertiginoso aumento dei prezzi del carburante con una preghiera nel mercato cittadino. Diversi religiosi e molti passanti fermatisi a guardare sono stati picchiati con i manganelli. Una decina di monaci sono stati arrestati. Era la prima volta che i soldati in uniforme venivano impiegati per reprimere le proteste contro il governo che si susseguono in tutto il Paese dal 19 agosto.
  I monaci hanno chiesto alla gente di non partecipare alla protesta perche' intendono risolvere la questione da soli.