LAVORO FORZATO NELLE ZONE RURALI IN BIRMANIA. DICEMBRE MESE CRUCIALE CHE VEDE L'INTENSIFICAZIONE DELLO SFRUTTAMENTO DA PARTE DEI MILITARI.
Dicembre è UN mese importante per la comunita’ cristiana DI TUTTO IL MONDO. ma per i contadini dello stato Kareno, che rappresentano una fortissima comunità cristiana, questo mese presenta una prospettiva molto diversa e dura. Significa un aumento della imposizione del lavoro forzato da parte dell’esercito birmano.
In un rapporto rilasciato due giorni fa il Karen Human Rights Group (KHRG) dichiara che il ritorno della stagione secca significa un fortissimo aumento della requisizione del lavoro forzato da parte della giunta ed anche il cosidetto ritorno a quella normalità e allo status quo, che ha preceduto la repressione delle manifestazioni, di cui parla la giunta.
"la continuazione del lavoro forzato nelle zone agricoli serve come una dichiarazione chiara alla comunità internazionale del modo con cui la giunta considera la condizione di normalità
nel paese. " tipici esempi di lavoro forzato nello stato kareno comprendono la riparazione delle strade, la ristrutturazione di edifici militari, il trasporto di vettovaglie e equipaggiamento militare.
" quando le strade si asciugano sufficientemente gli ufficiali locali dell’esercito costringono gli abitanti dei villaggi al lavoro forzato e a ricominciare a sostenere il programma regionale di militarizazione. Si chiede il taglio dei bamboo, la pulizia delle strade e la riparazione dei campi militari la pulizia e il taglio delle foreste cresciute durante la stagione delle piogge e l’invio delle scorte. Per tutti questi lavori l’esercito impone il lavoro forzato agli abitanti. A detto il KHRG.
Novembre segna la fine della stagione delle piogge a seguito della quale i militari impongono il lavoro forzato in misura maggiore .
Il KHRG riconrda alla comunità internazionale che mentre l’attenzione dei media è puntata su rangoon, la Birmania rurale continua a soffrire sotto le grinfie della giunta. I Kareni sono il 7% della popolazione birmana e tre quarti di tutti i birmani vivono nelle comuntà rurali.