9/25/2007
AUNG SAN SUU KYI PORTATA NEL TERRIBILE CARCERE DI INSEIN
La leader democratica Aung San Suu Kyi è stata portata nella famosa
prigione di Insein. Ha dichiarato la Reuters. L’ambasciatore inglese
Mark Canning ha dichiarato in una intervista alla Reuters che il
ministro della difesa birmano sembrerebbe essere alla testa della
risposta del governo alle proteste guidate dai monaci. “ enrambi mi
hanno assicurao che avrebbero getito la osa in modo corretto. Qualsiasi
cosa questo significhi.” Ha dichiarato
Sittwe, Arakan
State, 2 p.m.—circa 500 monaci hanno marciato attraverso la township di
Sittwe iniseme a 8000 manifestanti incluso dei mussulmani. Tre monaci
alla testa del corteo portavano bandiere buddiste e ciotole rivolte
verso il bbaso. I manifestanti chiedevano riforme democratiche, il
rilascio dei detenuti e la riduzione dei prezzi dei generi di prima
necessità.
Mandalay, 4:30 p.m.—circa 10,000 monaci da molti
monasteri di Mandalay hanno marciato pacificamente lungo la città .
migliaia di residenti hanno partecipato al corteo non appena questo è
arrivato al famoso mercato Zay Cho..
Moulmein, Mon State; 1
p.m.—circa 1,000 manifestanti quidati da 400 monaci hanno dimostrato
nelpomeriggio di martedi. I monaci e i di cinque diversi monasteri
hanno preso parte alle proteste per il secondo giorno e gli studenti
universitari hanno anchessi partecipato alle maniestazioni suito dopo
gli esami. I monaic e icittadini hanno cominciato la loro marcia dal
mercato cittadino. Sin dalla mattina presto i soldati hanno preso
posizione vicino all’università di Yadanabon University,. Maj-Gen Khin
Zaw, presidente della divisione di Mandalai dell’SPDC Peace and
Development Council, il partito dei militari e del Conmando Centrale è
stato scortato da guardie della sicurezza mentre ispezionava i soldati
intorno all’università prima di dirigersi verso il monastero di
Masoeyein la mattina le strade di Mandalay erano copertedi volantini
che intimavano i cittadini a non partecipare ai cortei i volantini si
pensa siano stati distribuiti dalle autorità e annunciavano
serieconsequenze per coloro cheavessero partecipato alle manifestazione
e che in caso di violenze “il popolo buddista ne avrebbe sofferto”