2/2/2010
Birmania: le donne mostrano i campi d’oppio nelle roccaforti della giunta
Articolo di Marwaan Macan-Markar
IPS News – Un rapporto, che
descrive la diffusione della coltura dell'oppio nella parte nord-orientale della
Birmania, ha portato alla luce una storia significativa. Il rapporto è stato fatto da un gruppo di
donne dei gruppi etnici che hanno rischiato la vita per documentare il
mondo pieno di eroina in cui vivono.
“Uno dei punti più critici
del rapporto è quando si mostra come l’oppio è coltivato nelle aree sotto il
controllo del regime militare birmano” ha detto Debbie Stothard, coordinatrice
di ALTSEAN, un gruppo regionale che monitora le violazioni dei diritti umani in
Birmania.
“Il
regime ha provato a dare l’impressione che la produzione di oppio continua solo nelle aree sotto il controllo dei gruppi etnici” ha detto all’IPS “Ma queste donne
hanno saputo squarciare quest’immagine falsata”.
“Quello
che queste donne hanno compiuto deve arrivare come uno shock per il regime” ha detto
la Stothard “Sono state capaci di farlo perché le donne sono state a lungo nell’area
in cui l’informazione è stata raccolta”.
Tuttavia la Stothard ha ammesso che le donne che hanno dato vita al rapporto,
“Poisoned Hills” (n.d.r. colline avvelenate) rilasciato il 26 gennaio, hanno dovuto affrontare una
missione pericolosa per completare il loro compito. “Si sono prese grossi
rischi nel raccogliere queste informazioni
perché loro sanno cosa vuol dire essere nemico della giunta”.
(Puoi leggere la continuazione dell'articolo su IPS News)
(2 Febbraio 2009)