2/14/2010
Proteste dei lavoratori di Rangoon
Pubblichiamo quattro notizie, apparse in questi ultimo giorni su diverse agenzie e giornali, sulle ultime proteste dei lavoratori birmani. La più recente – quella del 12 febbraio – viene pubblicata per prima. Le notizie sono ancora frammentate, ma danno una prima idea di quanto sta succedendo nella città birmana. 


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1. Proteste dei lavoratori ancora in corso - 10 febbraio 2010            

Le proteste dei lavoratori sono ancora in corso nelle seguenti fabbriche. La Opel (2) ha accettato alcune delle richieste da parte dei lavoratori, ma il resto delle altre fabbriche non ha accettato nulla. Le proteste sono pacifiche: Mya Fashion Textile and Garment, Tay Yee Shoe Factory, Opel (1) textile and garment, Opel (2) textile and garment, Yes candy factory.               

Gruppi di sicurezza – sia militari che membri dell’USDA - monitorano da vicino la protesta.           


2. Situazione all’11 febbraio           

Oggi, quarto giorno di proteste, negoziati stanno avvenendo nelle fabbriche coinvolte. Durante in negoziati, le autorità hanno inviato più di 20 auto della polizia e 5 camionette – armate – nella zona. A quel punto, 300 lavoratori della Myanmar Sandy Shoes factory protestavano per un aumento del salario e la diminuzione delle ore lavorative. La protesta si è realizzata mediante un sit-in pacifico. Alla fine dell’orario di lavoro, i lavoratori sono tornati a casa e continueranno a chiedere più diritti dopo la festività pubblica dell’Union Day.

                   
3. “I lavoratori di Rangoon concludono lo sciopero” – Articolo di Ba Kaung - 10 Febbraio 2010

I lavoratori di una fabbrica di Rangoon hanno concluso il loro sciopero sit-in questo mercoledì sera (n.d.r. 9 febbraio) alla fine dei negoziati con la dirigenza. Tuttavia, le tensioni rimangono altre, secondo le nostre fonti in città.                 
Si dice che l’amministrazione abbia accettato un aumento di 5,000 kyat – circa 5 dollari americani – di salario, metà di quanto i lavoratori chiedevano. Gli scioperanti protestavano infatti per ottenere un aumento di 10,000 kyat (10 dollari) al mese, una riduzione delle ore lavorative e la realizzazione di una mensa pulita.     
                

4.  “Lavoratori in sciopero nell’area industriale dell’Hlaing Tharyar” - 10 Febbraio 2010
              
Fonti di Rangoon affermano che i lavoratori erano in sciopero ma comunque nel compound della fabbrica, aspettando una risposta alle loro richieste. Le fabbriche coinvolte hanno interrotto la produzione. Lo sciopero è cominciato questo lunedì alla fabbrica di scarpe Taiyi e in altri due aziende manifatturiere nell’area industriale di Hlaing Tharyar. Martedì, centinaia di poliziotti antisommossa armati di fucili, manganelli e scudi hanno preso posizione fuori dalle fabbriche.                  

Ai lavoratori è stato prima intimato dalla polizia di disperdersi in modo pacifico oppure di subire una repressione violenta. Più dell’80% dei lavoratori di Rangoon lavora a giorno. Per la maggior parte si tratta di giovani donne tra i 15 e i 27 anni che arrivano dalla campagna in cerca di una vita migliore. “Gli scioperi sono frequenti” ha detto un insegnante di Rangoon “I lavoratori protestano, ma raramente vengono accontentati”.                   

Nella maggior parte delle lotte sindacali, un rappresentante del Ministro del Lavoro media tra l’amministrazione e i lavoratori. Il mediatore è responsabile che certe condizioni minime siano assicurate, come salario, ore, straordinari. Secondo un rapporto della Reuters, ci sono circa 130 industrie manifatturiere in Birmania, in possesso a società locali o straniere, che impiegano un totale di circa 45,000 persone. Le esportazioni in questo settore, nel 2008/09 sono state di 292 milioni di dollari, contro i 282 milioni e 278 milioni degli anni precedenti.