9/17/2008
La giunta militare concede finalmente alla leader birmana di poter ricevere le lettere dei figli.Il Segretario Generale dell'ONU ha dichiarato Non abbiamo visto i progressi politici che auspicavamo”.
La leader birmana, estremamente denutrita, che finalmente potrà ricevere le lettere dei suoi figli e alcuni giornali, ha deciso di riprendere ad accettare le consegne di cibo che aveva interrotto dal 16 agosto scorso per protestare contro l'ingiustizia dei suoi arresti domiciliari

La giunta militare permette alla leader birmana agli arresti domiciliari di ricevere le lettere dei figli e alcuni giornali internazionali.

 Ban Ki moon ha dichiarato: “ Non abbiamo visto i progressi politici che auspicavamo”.

La giunta militare birmana permetterà alla leader birmana Aung San Suu Kyi di ricevere lettere dai suoi due figli e  di ricevere anche alcuni giornali stranieri alleggerendo leggermente le restrizioni imposte con gli arresti domiciliari, come ha affermato il suo avvocato.

U Kyi Win,  ha dichiarato anche nel corso del week end che la giunta ha promesso di ridurre le restrizioni sulle sue due governanti I cui movimenti sono stati estremamente  limitati.

Agence France-Presse  ha fatto riferimento ad alcune dichiarazioni del legale della leader birmana fatte lunedì scorso, il quale ha dichiarato che Aung San Suu Kyi dopo aver rifiutato per un mese di ricevere le forniture  di cibo lasciate regolarmente di fronte al cancello della sua casa, era ormai in condizioni di malnutrizione. Ha anche dichiarato che la leader birmana è sopravvissuta grazie ad alcune scorte di cibo che aveva in casa.  

“ anche se Daw Aung San Suu Kyi  non era entrata in sciopero della fame, mangiava poco perché non accettava il cibo da fuori dal 16 agosto,”.

 Aung San Suu Kyi, che ha vinto le elezioni del 1990 e che gli è stato impedito di governare è negli ultimi 19 anni, è  agli arresti domiciliari da 13.Dopo il suo ultimo arresto iniziato nel maggio 2003 ha potuto vedere raramente visitatori al di fuori del suo compound controllato dai militari a Rangoon.

Non è chiaro se la giunta abbia deciso di  ridurre le restrizioni, ma il suo avvocato ha dichiarato che  Aung San Suu Kyi accetterà di riprendere a ricevere il cibo dall’esterno.  Il suo partito, la Lega Nazionale per la Democrazia ha dichiarato che il suo rifiuto di ricevere cibo dall’esterno intendeva sottolineare “ l’ingiustizia degli arresti che secondo la legge birmana”.

A New York la scorsa settimana, il Segretario Generale dell’ONU Ban Ki  moon ha reiterato le preoccupazioni che sono state ripetute nel corso degli anni alla giunta.

“condivido le frustrazioni di molti  nei confronti della situazione in Birmania.

“Vogliamo vedere le parti, in particolare il governo della Birmania effettuare passi avanti tangibili verso l’apertura di un processo politico credibile e inclusivo nel paese, che ovviamente deve includere i progressi sui diritti umani.”
Tra le altre cose promesse dalla giunta oltre un anno fa, vi era l’interruzione degli arresti di dissidenti dopo le manifestazioni guidate dai monaci, che sono state represse con la perdita di 31 vite. Ma gli arresti sono continuati e la scorsa settimana i membri della opposizione hanno riferito degli arresti di Daw Nilar Thein,  di 36 anni, che era stata  in fuga per oltre un anno. Nilar Thein  fa parte del gruppo  degli studenti della Generazione 88 ed è stata attiva nell’organizzare le proteste  dello scorso anno, dopo le quali aveva lasciato la sua bambina appena nata alle cure della madre per poter fuggire e nascondersi onde evitare gli arresti. Amnesty International ha dichiarato che la giunta ha arrestato oltre 300 persone per attività pacifiche  nel corso di quest’anno.