9/21/2016
Aung San Suu Kyi parla all'Assemblea Generale ONU
prima rapprentante di un governo civile birmano

21 Septembre 2016 –  salendo sul podio dell’assemblea  Generale ONU, come primo rappresentante di un governo civile in 50 anni Aung San Suu Kyi ha dichiarato che lo stesso spirito ed obiettivi che hanno sipriato la fondazione dell’ONU informano la nuova amministrazione del suo paese.

 “la  forza di questa Organizzazione si fonda sulla sua universalità  e legittimità, ancorata nella carta dei Principi fondamentali della legge internazionale. Nonostante tutte le sue imperfezioni e limiti le Nazioni Unite rimangono un punto di riferimento delle nostre speranze per un mondo più pacifico e prosperoso, una casa gentile e più compassionevole per tutta l’umanità” ha affermato.

Ha sottolineato come la Birmania avesse aderito all’ONU come nuovo paese indipendente nel 1948, un “era di speranza determinata, quando i popoli del mondo si sollevarono dalla guerra per ricostruire i loro paesi e la loro speranza nella capacità degli esseri umani di raggiungere la pace con uguaglianza, prosperità e giustizia”.

“ ora, ancora una volta, è tempo di una speranza convinta per ila Birmania” e citando la stragrande maggioranza di voti ottenuti nelle elezioni dall’NLD, nel novembre scorso, quando i votanti hanno dimostrato il sostegno ad una cultura politica basata sul diritti a definire il futuro del proprio paese secondo i propri sogni ed aspirazioni. “e questi sogni ed aspirazioni fanno eco a coloro che hanno portato alla nascita dell’ONU.

Daw Aung San Suu Kyi  ha sottolineato che per un paese che ha sperimentato circa sessanta anni di conflitti armati, nulla è più importante di una pace duratura e della riconciliazione nazionale.

Affrontando il problema della situazione nello Stato Rakhine, dove decine di migliaia di mussulmani Rohingya vivono in campi in condizioni di povertà dopo un conflitto locale con una setta buddhista, una questione sollevata dal Segretario Generale Ban Ki-moon durante una visita nel paese il mese scorso, Aung San Suu Kyi ha dichiarato di non temere il giudizio internazionale.

 “ Noi siami impegnati a trovare soluzioni sostenibili che porteranno pace, stabilità e sviluppo per tutte le comunità nello stato. Il nostro govno sta assumendo un approccio olistico che mette al centro lo sviluppo con programmi a breve e lungo termine volti a promuovere comprensione e fiducia” ha sottolineato facendo notare che ha nominato l’ex Segretario generale ONU Kofi Annan alla presidenza di una commissione per la promozione di questi obiettivi.

In termini generali Daw Aung San Suu Kyih dichiarato che la questione dei migranti può essere risolta solo affrontando alla radice il problema. E due elementi più importanti sono l’assenza di pace e l’assenza di sviluppo. Sul terrorismo ha sottolineato che l’assenza di sicurezza sociale e economica sono senza dubbio problemi importanti.  Ma anche noi dobbiamo considerare la possibilità che l’assenza  di volontà di un senso di direzione nella vita potrebbero anche essere una forza che spinge molti, spcie se giovani nel limbo delle ideologie che sembrano offrire certezze.