8/21/2010
I parlamentari europei chiedono all'UE di sostenere una Commission d'inchiesta ONU sulla Birmania
Comunicato stampa del Caucus dei Parlamentari Europei sulla Birmania - Il gruppo dei parlamentari europei sulla Birmania (EPCB), che rappresenta i parlamentari di 15 paesi europei ha chiesto agli stati membri della UE di sostenere ufficialmente  la costituzione di una Commissione di Inchiesta ONU sulla Birmania. La richiesta  viene appena alcuni giorni dopo che gli USA sono diventati il quinto paese a sostenere pubblicamente una commissione di inchiesta. la UE  sta elaborando la prossima risuluzione sulla birmania alla Assemblea Generale ONU, che dovrebbe includere la costituzione di tale Commissione di inchiesta. Il regime militare in Birmania e' responsabile per  la violazione dei diritti umani e delle liberta' nel paese in modo sistematico, pianificato diffuso. Tali abusi includono stupri e violenze sessuali, la deportazione e il trasferimento forzato di civili, il reclutamento di bambini soldato, la persecuzione delle minoranze etniche, l'utilizzo della tortura e di altri crimini contro l'umanit' tra cui il lavoro forzato.

Il Gruppo dei parlamentari Europei ritiene che una commissione di Inchiesta ONU che permetta una indagine complessiva e la documentazioni di tali crimini, insieme alla definizione  di raccomandazioni sulle azioni e sulle politiche future, sia  un passo cruciale che la comunita' internazionale dvorebbe sostenere.  

Nel marzo 2010 il Relatore speciale ONU sui diritti umani in Birmania, Tomás Ojea Quintana, ha incluso nel suo rapporto presentato al Consiglio ONU per i diritti Umani, la nomina di una Commissione di inchiesta, sottolineando “la natura sistematica e enorme" degli abusi  che avvengono in Birmania.  

A giugno 2010 un nuovo rapporto: Crimini contro l'Umanità nella Birmania Occidentale: la situazione dei Rohingyas: e' stato pubblicato dall' Irish Centre for Human Rights ed ha raccomandato che il Consiglio di Sicurezza ONU costituisca una Commissione di inchiesta sui crimini presentati nel rapporto.  

“Le atrocita' in atto nel paese dimostrano il bisogno e l'urgenza di una azione rafforzata da parte della comunita' internazionale. I singoli stati e la UE devono prendere l'iniziativa  e sostenere ufficialmente la costituzione di una Commissione di Inchiesta ONU che sarebbe un passo preliminare cruciale ed efficace per porre fine alla costante attuazione di gravi abusi e di crimini in Birmania" ha dichiarato Silver Melkar, membro esecutivo dell' EPCB.


(19 Agosto 2010)