5/3/2011
Le famiglie dell'esercito di fronte ai tagli delle razioni - Articolo di SAI ZOM HSENG
Alcuni battaglioni del Tatmadaw, l'esercito Birmano, smetteranno di fornire riso e altre razioni alle famiglie dei soldati ordinari dal prossimo mese, dando loro, invece, un'indennità di 1000 kyat al mese per il cibo, ossia poco più di un dollaro americano. Questa mossa dovrebbe aumentare notevolmente le difficoltà affrontate dalle famiglie dei soldati di basso rango, che a lungo sono dipesi dalle razioni per compensare i bassi salari ricevuti dalla maggior parte dei membri dell'esercito birmano, che si stima sia formato da circa 400.000 soldati. La retribuzione di base per i soldati è di circa 40.000 kyat (47$US). 

“Il riso è di scarsa qualità,  ma ci aiuta ad arrivare alla fine del mese” dice la moglie di un sergente in servizio in un battaglione sotto il Southwestern Regional Command. “Se dovessimo comprare il riso al mercato sarebbe molto dura perché per noi è molto costoso. Le famiglie dell'esercito per molto tempo hanno ricevuto razioni di riso, zucchero, chili, olio e curry in scatola, tuttavia la quantità è diminuita costantemente durante gli ultimi tre o quattro anni” aggiunge. “Dicono che ci daranno 1.000 kyat al posto delle razioni, ma come ci possiamo sopravvivere per un mese intero?” chiede il membro di un'altra famiglia dell'esercito che chiede di rimanere anonimo.

Un ufficiale di stanza a Naypyidaw, anch'esso sotto anonimato, racconta al The Irrawaddy che l'esercito non ha una politica per quanto riguarda il rifornimento di cibo alle famiglie dell'esercito, ma le razioni dei soldati sono generalmente sufficienti per sostenere la loro famiglia. Aggiunge che stanno tagliando le razioni solo in alcuni battaglioni.

“Spetta al comandante del battaglione decidere se dare le razioni alle famiglie dei soldati. Se il comandante si preoccupa delle famiglie allora userà i fondi del battaglione (denaro raccolto dai soldati) per promuovere l'agricoltura e l'allevamento in modo che le famiglie dei soldati abbiano cibo a sufficienza” dice l'ufficiale.  

Un soldato in servizio presso il Southwestern Regional Command afferma che molte famiglie sarebbero colpite dall'improvvisa diminuzione delle razioni. “La vita sarà molto più dura, dal momento che già utilizziamo la maggior parte del nostro denaro per comprare il cibo. Non possiamo neanche mandare i nostri bambini a scuola, perché non possiamo permetterci le tasse scolastiche” dice. Un ufficiale del Northeastern Regional Command afferma che anche alcuni battaglioni nella sua area stanno pianificando il taglio delle reazioni.



(2 Maggio 2011)