4/17/2018
Nuovo Centro donne contro le molestie sessuali nelle fabbriche birmane
Contro i test di gravidanza e le molestie sessuali nella zona industriale di Yangon la CTUM apre un Centro Donne nella zona industriale di Yangon e altri sono in cantiere.
Troppo spesso le giovani lavoratrici delle fabbriche tessili/abbigliamento della zona industriale di Hlaing thar Yar , vicino a Yangon, che lavorano almeno 11 ore al giorno per 6 giorni la settimana, denunciano molestie sessuali nel tragitto dalla fabbrica a casa quando finiscono di lavorare la sera. Queste molestie si aggiungono alle molestie subite in fabbrica dagli altri compagni di lavoro, dai capi o dai tecnici aziendali, e si accompagnano a frequenti test di gravidanza imposti dal management aziendale, soprattutto all’atto dell’assunzione. Le imprese infatti non vogliono trovarsi a dover pagare alle lavoratrici 98 giorni di assenza retribuita per il parto e si sentono libere di agire grazie al fatto che la legge non fa alcun riferimento alla proibizione dei test di gravidanza all’atto dell’assunzione.
Le imprese in Asia in cerca di una riduzione del costo del lavoro, per altro già bassissimo in Birmania, stanno orientandosi a produrre nelle aree rurali, grazie agli incentivi posti dal governo che in questi casi sospende per 7 anni la tassazione delle imprese. Le lavoratrici in delle aziende che stanno spuntando come funghi nelle zone rurali remote si trovano a dover raggiungere il luogo di lavoro, spesso senza illuminazione stradale. “Spesso mi trovo a dover tornare a casa a fine turno alle tre o alle 4 del mattino senza avere la possibilità di condividere con altri lavoratori un mezzo di trasporto e non ho i soldi per affittare una bici, così vado a piedi” ha dichiarato una lavoratrice impaurita.
Per affrontare i molti problemi che vivono le giovani lavoratrici, spesso migranti da aree etniche e senza alcuna preparazione professionale e culturale, la Confederazione CTUM ha recentemente aperto un centro per le donne nella zona industriale di Hlaing Thar Yar . La CTUM con questo centro vuole promuovere la parità di genere, la tutela dei diritti delle lavoratrici, la salute dando strumenti informativi sui diritti e sui problemi legati alla violenza di genere.
Khaing Zar Aung, a straordinaria donna Presidente della Federazione dei lavoratori industriali IWFM, affiliata alla CTUM ha sottolineato che l’impegno prioritario è quello di attuare programmi di sensibilizzazione sui diritti delle lavoratrici, di promuovere seminari e incontri sulla violenza di genere, e di rispondere con una hotline alle richieste delle donne che possono venire liberamente al centro, dove si trova anche una biblioteca e si terranno anche corsi di inglese e di computer”. C’è voluto un anno per aprire il centro ed altri centri donna, simili verranno aperti nella zona industriale di Dagon Myothit, nella Township di Mingaladon,Mandalay e Bago.