Dialogo bilaterale UE Birmania sui diritti umani. conclusioni positive
riaffermato impegno prioritario sulla tutela dei diritti umani, sui diritti alla terra, sui migranti e sui diritti del lavoro
In un comunicato stampa congiunto pubblicato a seguito della conclusione del secondo dialogo bilaterale sui diritti umani, dialogo preceduto da un incontro con la società civile, la UE ha sottolineato la continuazione del profondo impegno a sostegno della transizione e della riforma democratica della Birmania e il rafforzamento ulteriore dei legami bilaterali. Durante il dialogo entrambe le parti hanno fornito aggiornamenti sugli impegni in corso per il rafforzamento della protezione e promozione dei diritti umani. Sul tema migrazione, le due parti hanno concordato sull’importanza di salvare le vite e proteggere i diritti umani delle popolazioni coinvolte. E la UE ha accolto positivamente ed incoraggiato le iniziative regionali per combattere il traffico di esseri umani nei paesi di origine, transito e destinazione e ha dichiarato che avrebbe fornito la necessaria assistenza, in riferimento ai recenti eventi nel Mediterraneo e nel Mar delle Andamane. Entrambe le parti hanno fornito aggiornamenti sul quadro legale connesso alla protezione di persone appartenenti a minoranze e sugli sforzi in corso per promuovere la non discriminazione nel contesto dei Rom negli stati EU e la situazione nello Stato Rakhine. I rappresentanti UE hanno anche sollevato il problema del disegno di legge sui “ quattro pilastri per la protezione della razza e della religione” . poichè i diritti umani sono universali ed inalienabili la UE ha ribadito la preoccupazione sulla norma proposta in relazione agli obblighi internazionali della Birmania sui diritti umani. In questo quadro entrambe le parti hanno concordato sulla necessità di lottare contro l’intolleranza e l’incitamento all’odio e alla violenza per assicurare il pieno godimento dei diritti umani, compresa la libertà di credo e religione da parte delle persone appartenenti alle minoranze. Sul diritto alla terra entrambe le parti hanno concordato sull’importanza di una consultazione pubblica per lo sviluppo di un quadro legale efficace che riguardi l’accesso alla terra, la sicurezza dei diritti di proprietà da parte dei piccoli contadini e la risoluzione dei conflitti sulla terra. Sui diritti del lavoro entrambe le parti si sono impegnate a continuare la cooperazione nel quadro della “iniziativa per promuovere i diritti e le pratiche fondamentali del lavoro” a cui la UE ha aderito a Maggio 2015. La Birmania e la UE hanno discusso sulla necessità di un quadro legale rafforzato per i diritti del lavoro, come pure per un miglioramento della attuazione delle leggi in modo da promuovere investimenti responsabili ed una crescita economica equa.
Concordando che il 2015 sarà un anno chiave nel processo di democratizzazione in Birmania, con le elezioni generali che si terranno alla fine dell’anno, la UE si aspetta che le elezioni siano inclusive, credibili e trasparenti. Da parte sua i rappresentanti della Birmania hanno ribadito l’impegno a condurre elezioni libere ed eque in accordo con gli standard internazionali, esprimendo apprezzamento relativamente alla recente missione esplorativa della UE per la valutazione della possibilità di inviare una missione di osservazione sulle elezioni più in la nel corso dell’anno.
Entrambe le parti hanno concordato di tenere il prossimo dialogo formale a Brussel nel 2016. Il dialogo UE Birmania è stato preceduto dal forum della società civile che è stato co-presieduto dal Segretario Permanente de Ministero degli Affari Esteri U Aung Lynn a e dal capo della delegazione della UE Ambasciatore Roland Kobia. Nel corso del Forum si sono discussi i problemi dei diritti umani e si sono avuti incontri bilaterali con vari stakeholders.