5/31/2009
Aung San Suu Kyi ammalata. Ma la corte allunga il processo - Articolo AP
Irrawaddy - Secondo quanto
riferito venerdì da fonti vicine all'opposizione democratica, Aung San Suu Kyi, detenuta a Insein, ha urgente
bisogno di cure mediche ora, nella prigione dove si trova. La corte invece ha allungato il processo e senza una motivazione posticipa le dichiarazioni finali alla prossima settimana.
Nel
comunicato, la sua parte politica afferma di essere “gravemente preoccupata”
circa lo stato di salute del Premio Nobel per la Pace, riferendo che non può
dormire perché soffre di crampi alle gambe.
Aung
San Suu Kyi, 63 anni, è stata curata per i sintomi di disidratazione e bassa
pressione nei primi giorni di maggio, pochi giorni dopo che l’americano Yettaw era
stato arrestato per essersi introdotto furtivamente nella sua casa.
Il
regime militare ha accusato Aung San Suu Kyi di aver violato i termini dei
propri arresti domiciliari per aver dato ospitalità all’Americano. Se trovata
colpevole, rischia fino a 5 anni di carcere.
Nella
sua apparizione presso la corte, la giornata di martedì, è apparsa pallida e
debole.
Il
Ministro degli Esteri della Birmania ha dichiarato in un comunicato domenica
scorsa che a Suu Kyi, che è trattenuta in una “guest house” della prigione, “sono
garantite adeguate cure mediche e che lei si trova in buona salute”. Le
autorità hanno anche detto che un team di dottori la tiene sotto osservazione.
Le
dichiarazioni conclusive del processo sono state posticipate da Lunedì a Venerdì,
ha detto Nyan Win, uno degli Avvocato di Aung San Suu Kyi. La ragione non è stata
però resa pubblica.
Il
processo ha attirato a sè la condanna della comunità internazionale e dei
sostenitori in Birmania di Aung San Suu Kyi, preoccupati che la giunta abbia
trovato una scusa per continuare gli arresti della leader democratica oltre le
elezioni dell’anno prossimo. Il suo partito (ndr La Lega Nazionale per la
Democrazia) vinse in modo schiacciante le ultime elezioni nel 1990, ma i militari, che comandano nel
Paese dal 1962,
non gli hanno mai concesso di prendere il poterde,
Aung San Suu Kyi si è dichiarata innocente. La sua difesa ha confermato
che John W Yettaw, 53 anni, ha nuotato fino alla sua residenza, dove è stato
per due giorni. Ma gli avvocati hanno anche argomentato che era compito preciso
del servizio di sicurezza governativo osservare da vicino la sua casa per
prevenire eventuali intrusioni.
Yettaw, che è stato ricondotto presso la casa di Aung San Suu Kyi nella
giornata di giovedì, per simulare davanti alle autorità giudiziarie la dinamica della sua intrusione, ha detto alla corte che era stato inviato da Dio per
avvertire Suu Kyi di una premonizione da lui avuta e secondo la quale lei sarebbe stata presto
assassinata dai terroristi, così ha detto Nyan Win.
Yettaw
arrivò segretamente nella casa di Suu Kyi alla fine dell’anno scorso, ma non
riuscì ad incontrarla. In entrambi i casi, ha testimoniato, il personale della
sicurezza lo ha osservato ma non ha fatto nulla per fermarlo, così ha concluso
Nyan Win.
(Puoi leggere l’articolo in
originale su
http://www.irrawaddy.org/highlight.php?art_id=15788)