9/29/2007
APPELLO URGENTE DA DESMOND TUTU
L’Arcivescovo Desmond Tutu in una manifestazione di solidarietà per
la Birmania alla Fiera del libro svedese a Gothenburg, venerdì 28
settembre ha chiesto con urgenza alla cine di schierarzi dalla parte
dei vincitori e di usare la propria influenza per fare pressioni sui
generali birmani affinché fermino la violenza contro il popolo birmano
e di iniziare i negoziati per la democrazia.Se la Cina non farà ciò
Desmond Tutu ha annunciato che si unirà alla campagna di boicottaggio
delle Olimpiadi cinesi del 2008.
L’arcivescovo Desmond Tutu ha dichiarato che “ la lezione della
lotta contro l’apartheid è quella che l’oppressione e le ingiustizie
non vincono mai. “noi sapevamo che l’apartheid sarebbe crollata e
vogliamo dire ai nostri fratelli e sorelle in Birmania che siete stati
straordinariamente coraggiosi e stupendi. Noi sosteniamo la vostra
lotta per la libertà e la giustizia”
Desmond Tutu ha anche detto che in Sud Africa usiamo dire a coloro
che hanno sostenuto l’apartheid che dovrebbero scherarzi dalla parte
vincente. Avete già perso, schieratevi dalla parte vincente! Allo
stesso tempo Tutu ha fatto appello al brutale regime militare di
fermare la violenza contro i dimostranti in Birmania
“fermatela per la vostra stessa salvezza”.
Tutu ha fatto appello al regime oppressivo perché parli alla gente
che è nel giusto, ai leader eletti per iniziare i negoziati per la
democrazia.
Desmond Tutu ha dichiarato che cina e Russia e India hanno una
influenza importante sul regime militare birmano e si è rivolto in
particolare alla Cina. Tutu ha espresso la speranza che la Cina usi la
sua influenza per chiedere ai militari birmani di fermarsi. Se la Cina
non userà la sua influenza al riguardo Tutu ha annunciato che
parteciperà al boicottaggio dei giochi olimpici ospitati dalla Cina nel
2008, dichiarando che è favorevole ai giochi olimpici in Cina, ma la
Birmania deve essere libera.
Desmond Tutu ha dichiarato che Aung San Suu Kyi, la Nelson Mandela
della Birmania. Inoltre sta aspettando di riceverla come Primo Ministro
della Birmania.