3/13/2012
al via la legge sulle organizzazioni sindacali.

Sabato scorso il giornale ufficiale  New Light of Myanmar pubblica la legge che da il via alla attuazione della legge sulle organizzazioni sindacali e la norma che istituisce il "Registar", ovvero l'autorità che dovrà vagliare le richieste di registrazione dei nuovi sindacati.
nello stesso giorno  si è tenuta la conferenza stampa dei leader del nuovo sindacato non ufficiale (per ora) del calzaturificio Tai Yi factory della zona industriale di Rangoon.

Un primo passo importante per organizzare le oltre 50.000 lavoratrici e lavoratori della più grande zona industriale birmania , situata vicino a Rangoon.

L'inizio di questo lavoro nella zona industriale di Rangoon si deve alla iniziativa della FIBA - Cisl del Veneto che ha sostenuto ormai anni fa,  con un piccolo progetto, il lavoro clandestino degli attivisti dell'FTUB . Oggi il sindacato ancora non ufficiale ha cominciato i suoi primi passi entusiasti e la sfida riguarda il rafforzamento di questi embrioni di sindacato, la formazione alla leadership e alla contrattazione collettiva.

Si stanno aprendo infatti piccoli spazi di lavoro sindacale. quello più eclatante riguarda proprio il calzaturificio Tai Yi ,  in una delle zone industriali vicino Rangoon. La Zona Industriale è la zona più importante della Birmania, che nonostante non sia più la capitale della Birmania, continua ad essere l’hub commerciale e logistico per il commercio internazionale, con la più alta concentrazione di imprese industriali del paese. La zona industriale  con 511 imprese suddivise tra investimenti diretti esteri, joint venture, aziende private locali e aziende locali di proprietà del governo. Le imprese producono generalmente per il settore dell’abbigliamento, alimentare e prodotti per la casa. La zona occupa 43,354 addetti di cui 13,631 uomini e 29,723 donne. La maggior parte dei lavoratori e delle lavoratrici vive condizioni di lavoro pesantissime e ha scarsa professionalità. le 1863 lavoratrici sono scese in sciopero il 6 febbraio e hanno chiesto dopo giorni l'intervento del tribunale il quale ha dato ragione alle lavoratrici e ha imposto all'azienda di aumentare i salari da 75 kyat (7 centesimi di Euro) l'ora a 150 kyat (15 centesimi di Euro) a e un bonus per continuità di presenze da 6,000 kyat a 8,000 kyat (da 5,59 Euro a 7,46 Euro al mese), ma l'imprenditore ha offerto 100 kyat (9 centesimi) l'ora e un bonus mensile di 7,000 kyat (6,53 Euro).

le lavoratrici hanno pertanto richiesto l'intervento del tribunale arbitrale che ha deciso che i lavoratori dovessero essere pagati almeno 11 centesimi di Euro l'ora.Le lavoratrici partiranno da questo successo per chiedere ulteriori aumenti.

hanno formato il sindacato e procederanno alla sua registrazione.

Anche i sindacati dei tessili di Bago, delle zone industriali, dei giornalisti, dei lavoratori agricoli chiederanno di registrarsi per poter inizare a lavorare alla luce del sole.

In questa zona industriale sono iniziate da alcuni mesi alcune adozioni, nel quadro della campagna lanciata dal segreterio Generale  della CISL Raffaele Bonanni "adottiamo un sindacalista birmano" e gestita insieme da ISCOS e CISL.

Un successo importante che segnerà la storia della nascita di un sindacato alla cui costruzione stanno contribuendo enormemente oltre 25 adozioni  promosse dalla CISL.