2/7/2014
Tra ulteriori ritardi, le rivalità dividono i gruppi etnici.
Saw Yan Naing, Irrawaddy

 

militari KarenI soldati della  Karen National Liberation Army  sono stati utilizzati per motivi di sicurezza  alla conferenza di Law Khee Lar, nello Stato Karen. Il governo birmano e i gruppi etnici ribelli non si incontreranno come programmato questo mese per la conferenza nazionale sul cessate il fuoco. L’incontro è stato rinviato ancora una volta a Marzo. E i leader dei gruppi etnici dichiarano di aver bisogno di più tempo per negoziare tra di loro prima di presentare la loro bozza di cessate il fuoco.  I leader etnici dichiarano che bisogna attendersi dei ritardi nella fase finale, ma sotto la superficie sono le rivalità tra i gruppi etnici ad aver rallentato il processo.Mahn Nyein Maung, membro del Comitato Centrale del Karen National Union (KNU), ha dichiarato che il team negoziale del governo e i gruppi etnici hanno programmato di tenere la conferenza nazionale sul cessate il fuoco a fine febbraio a Pa-an, capitale dello stato Karen. “ma abbiamo dovuto rimandarla perché i negoziati non sono terminati” ha dichiarato all’Irrawaddy. “ non abbiamo concluso i prenegoziati”.

Ha fatto riferimento a riunioni del mese scorso tra il team negoziale del governo rappresentato dal Myanmar Peace Center (MPC),  e dal team del Nationwide Ceasefire Coordination (NCCT), che è il gruppo di lavoro per una alleanza tra i gruppi etnici del paese. Il MPC e l’NCCT hanno programmato di incontrarsi per un dialogo informale il 16 febbraio a Rangoon, dove discuteranno la bozza di proposte per un accordo nazionale sul cessate il fuoco.

 “Nel processo di pace, teniamo spesso incontri informali per discutere e modificare le questioni su cui non siamo d’accordo da ambo le parti e per includere ciò che vogliamo. Lo facciamo spesso per preparare ed assicurarci che non vi siano difficoltà nella fase finale”. Ha dichiarato  Mahn Nyein Maung, aggiungendo di ritenere che l’accordo nazionale sul cessate il fuoco verrà firmato a marzo.

Comunque, alcuni rappresentanti etnici potrebbero non partecipare. I Wa e i Mongla, come i leader Shan del Restoration Council of Shan State (RCSS), non hanno confermato se firmeranno o meno durante il prossimo incontro di Pa-an.  Mahn Nyein Maung ha dichiarato che il NCCT richiede che venga impedito all’esercito governativo di attaccare i gruppi ribelli che non firmano l’accordo di Pa-an. Mentre entrambe le parti cercano di raggiungere un compromesso, le divisioni interne possono contribuire a spiegare perché sono state convocate così tante riunioni prima della conferenza nazionale sul cessate il fuoco. Il mese scorso i gruppi etnici si sono incontrati nello Stato Karen presso la base KNU di Law Khee Lar.  Gli osservatori a tale incontro hanno dichiarato che tra le cose di contorno nei dialoghi di pace vi è una lotta di potere tra i leader dei diversi gruppi etnici, in particolare tra quelli del KNU, il RCDD e  il Kachin Independence Organization (KIO). Durante l’incontro di  Law Khee La,  un osservatore, che chiede di mantenere l’anonimato perché non autorizzato a parlare con i media, ha dichiarato: “ vi sono conflitti sulla presidenza del United Nationalities Federal Council” l’UNFC una alleanza di 11 gruppi etnici attualmente presieduta dal KIO.

 “il KNU vuole presiedere l’ UNFC,” ha dichiarato. “non amano molto che il KIO presieda l’alleanza. Per questo gli Shan [RCSS] non hanno preso parte all’UNFC e non hanno firmato la bozza di accordo sul cessate il fuoco.” £credo che il problema sia che stanno lottando per avere il mandato e il credito” . Non è la prima volta che le minoranze etniche si sono riunite per chiedere maggiore autonomia dal governo centrale ed un maggior controllo sulle risorse naturali nei loro stati e diritti fondamentali e come una più ampia rappresentanza in parlamento. Nel 1976 i membri del NDF National Democratic Front, un blocco di gruppi armati, si sono impegnati per raggiungere questi obiettivi comuni. Ma nel 1990 due membri del NDF: il KIO e il New Mon State Party (NMSP)— hanno sottoscritto accordi separati di cessate il fuoco con il governo militare. Sono stati criticati per aver dato priorità ai loro interessi rispetto agli obiettivi comuni dell’alleanza e per aver lasciato indietro gli altri partner. Il cessate il fuoco del KIO è stato rotto nel 2011 ed oggi l’organizzazione Kachin è uno dei due principali gruppi etnici ribelli che devono ancora oggi firmare il cessate il fuoco. Una milizia Karen, nota come Democratic Karen Buddhist Army (DKBA), i cui membri erano stati parte del KNU, hanno sottoscritto l’accordo di cessate il fuoco  con il governo nel 1990. All’epoca il governo aveva lanciato una pesante offensiva contro il KNU. Oggi alcuni leader dell’ala militare del KNU sottolineano come il vice presidente del KIO N’Ban La, oggi guidi l’UNFC, mentre Nai Hong Sar del NMSP ha ottenuto solo la seconda carica più importante dell’alleanza.

“Quando abbiamo subito le offensive governativa del 1990, loro hanno firmato gli accordi di cessate il fuoco. Ora tornano e agiscono come dei boss per dirigerci. Abbiamo dovuto resistere all’esercito governativo fino alla caduta del nostro quartier generale di Manerplaw,” ha dichiarato in modo anonimo all’Irrawaddy un funzionario del Karen National Liberation Army (KNLA). Il quartier generale è stato conquistato dall’esercito governativo nel 1995.

 “Il governo, all’epoca ha cercato di dividerci utilizzando anche la religione he. Siamo stati divisi in due fazioni e abbiamo sofferto enormemente.”  Ha dichiarato facendo riferimento alla rottura da parte  della Buddhist Karen-led con la KNLA. Da all’ora la KNLA ha sottoscritto  accordi di pace con il governo del Presidente Thein Sein e ha dichiarato che la sua ala politica il KNU avrebbe cooperato con gli altri gruppi etnici per continuare a muoversi in direzione dei processi di pace. “gli faremo giocare il ruolo politico e attenderemo” ha dichiarato. A Law Khee Lar, lo scorso mese le divisioni tra i gruppi etnici hanno portato a scontri verbali tra i leader Pa-O e i leader Shan del Shan State Progressive Party (SSPP) dopo che un rappresentante Pa-O aveva chiesto di discutere la proposta del diritto di secessione dallo stato da parte delle minoranze etniche dello Stato Shan. Il Pa-O è uno delle principali minoranze etniche che vivono nello Stato Shan. Quando i rappresentanti dell’SSPP hanno ascoltato questa proposta hanno dichiarato che avrebbero lasciato la riunione se i partecipanti avessero discusso di questo. Ma i rappresentanti Pa-O hanno rinunciato e hanno dichiarato che quella proposta non doveva essere discussa con urgenza e che avrebbe potuto aspettare”  ha raccontato un osservatore Arakan che ha chiesto l’anonimato. In una precedente riunione tenutasi lo scorso anno tra gruppi etnici a Laiza, nello Stato Kachin alcuni osservatori ritenevano che l’RCSS non avrebbe sostenuto la firma di un accordo nazionale di cessate il fuoco perché non volevano che al KIO fosse riconosciuto il credito di questo importante passo nel processo di pace. Il portavoce del RCSS Col. Sai La, ha dichiarato  a quel tempo all’Irrawaddy che il suo gruppo aveva bisogno di tempo per consultare i partiti politici Shan e le organizzazioni di base sulla bozza di accordo. “dopo aver discusso con queste organizzazioni, l’RCSS firmerà  a tempo debito un accordo comune”. Mentre il vice capo del KNLA, Lt-Gen Baw Kyaw Heh, ha dichiarato poi all’Irrawaddy che si sentiva scoraggiato dalle divisioni tra i gruppi etnici. “ci siamo incontrati e abbiamo discusso tante volte, il tempo è passato, anno dopo anno ma l’unità tra di noi è altalenante, perché il governo birmano ci ha diviso in varie fazioni” ha dichiarato all’Irrawaddy. “ non è che il governo birmano sia così intelligente, ma anche noi stessi non siamo intelligenti a sufficienza”.