8/5/2011
Costituzione di una Commissione di inchiesta ONU sui crimini di guerra e contro l'umanità in Birmania

FIRMA LA PETIZIONE CHE VERRA' INVIATA AL MINISTRO DEGLI ESTERI ON. FRANCO FRATTINI E AL PARLAMENTO ITALIANO.


l’Italia e la UE si devono fare parte attiva per sostenere la raccomandazione del Relatore speciale ONU sulla Birmania che ha chiesto  la costituzione  di una Commissione d'inchiesta ONU sulle violazioni dei diritti umani in Birmania. Il tempo stringe!!
 

L'Unione Europea sta mettendo a punto il progetto di risoluzione dell'Assemblea Generale ONU sulla Birmania. E’ pertanto fondamentale che l’Italia dichiari rapidamente il suo sostegno all’inserimento nel progetto di risoluzione di tale Commissione di Inchiesta e si impegni a sostenere tale  risoluzione alla prossima l'Assemblea Generale.

 

www.birmaniademocratica.org

ON FRANCO FRATTINI
MINISTRO AFFARI ESTERI
ROMA

 

Caro Ministro,

Le scrivo in relazione alla continuazione della gravissima violazione dei diritti umani e del lavoro in Birmania.

 Nel 2010 il governo italiano ha votato a favore di una Risoluzione dell’Assemblea Generale ONU  sulla Birmania, che ancora una volta ha richiesto con urgenza al governo birmano di rispettare le norme internazionali. La Risoluzione afferma che l'Assemblea Generale “esprime grave preoccupazione per la continuazione della pratica delle tedenzioni arbitrarie, delle sparizioni forzate, degli stupri e di altre forme di violenza sessuale, di tortura e di  trattamenti arbirari e punizioni degradanti punitive ed esorta il  governo birmano a intraprendere senza ulteriore ritardo un'indagine completa, trasparente, efficace, imparziale e indipendente su tutte le denunce relative alle violazioni dei diritti umani, per assicurare alla giustizia i responsabili, per porre fine all'impunità per le violazioni dei diritti umani e, deplorando il fatto che i precedenti appelli in tal senso sono rimasti ascoltati, invita il governo a farlo in modo prioritario e, se necessario, avvalendosi dell'assistenza delle Nazioni Unite ".

 Tale risoluzione dell'Assemblea Generale ONU, è stata la ventesima  Risoluzione ONU sulla Birmania  ed è  la la diciottesima  volta che l’ONU richiede al governo birmano di indagare sulle violazioni dei diritti umani.

 Ma come sempre. il governo birmano ha ignorato queste richieste. Nel febbraio 2011, nel quadro della Revisione Periodica Universale, il governo birmano ha respinto 16 richieste di indagini avanzate dal Consiglio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani.

Inoltre vi sono state più di 40 missioni in Birmania di inviati ONU e di relatori speciali sui diritti umani, i cui appelli per il cambiamento e la fine delle violazioni dei diritti umani sono state ignorate.

 Per il bene del popolo birmano e per la legittimità del sistema internazionale queste inadempienze devono essere fermate.

 Nel marzo 2010, il Relatore speciale ONU sulla situazione dei diritti umani in Birmania ha richiesto la costituzione  di  una Commissione di Inchiesta dell'ONU (COI) sui possibili crimini di guerra e contro l'umanità commessi in Birmania. L'istituzione di una COI è l'unico modo perchè questi crimini commessi dallo Stato possano finalmente essere oggetto di indagini approfonditecontribuendo a sviluppare una roadmap per garantire che tali violazioni non si ripetano di nuovo.

 La richiesta per la istituzione  di  una Commissione di Inchiesta ONU è sostenuta dalla leader del movimento democratico birmano, Aung San Suu Kyi, dalla Confederazione Sindacale Internazionale (CSI), che rappresenta 175 milioni i lavoratori in 151 paesi, così come dai governi di sedici paesi: Australia, Regno Unito, Stati Uniti. Canada, Nuova Zelanda, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Francia, Ungheria, Irlanda, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Slovacchia,

 Nulla è sostanzialmente cambiato dale elezioni di novembre, visto che molte importanti organizzazioni dei diritti umani  e l’ILO dimostrano che a tutt’oggi continano gravissime violazioni dei diritti uman e del lavoro come pure gli attacchi contro le minoranze etniche. L'esercito ha preso di mira diverse comunità etniche sottoponendo gli abitanti ad uccisioni extragiudiziali,  lavoro forzato, coscrizione forzata di minori nell’esercito torture e stupri.

 Le chiedo pertanto che l’Italia e la UE si facciano parte attiva per sostenere la raccomandazione del Relatore speciale ONU sulla Birmania per la costituzione  di una Commissione d'inchiesta ONU sulle violazioni dei diritti umani in Birmania. Il tempo stringe.

 L'Unione Europea sta mettendo a punto il progetto di risoluzione dell'Assemblea Generale dell'ONU sulla Birmania. E’ pertanto fondamentale che l’Italia dichiari rapidamente il suo sostegno all’inserimento nel progetto di risoluzione di tale Commissione di Inchiesta e si impegni a sostenere tale  risoluzione alla prossima l'Assemblea Generale.

 Cordiali saluti

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