25/10/2009
Società cinese dell’Energia pronta ad espandere le proprie attività in Birmania – Articolo di Moe Thu
Mizzima – La China National Offshore Oil Corporation (CNOOC) incrementerà  le sue attività in Birmania, inaugurando tre nuovi pozzi nel Golfo di Martaban, secondo quanto riferito da fonti informate dall’interno del settore energetico.                 

La società, la terza più grande compagnia petrolifera cinese, procederà con le esplorazioni tra il primo novembre e il trentuno dicembre, investendo più di 40 milioni di dollari. Così ha aggiunto la fonte.
L’operazione avrà luogo in un’area off-shore denominata M-10, confinante a sud con le aree M-12 e la M-13, dove è situata la riserva di gas naturale Yetagon, e a est con la M-9, un deposito di gas potenzialmente commerciabile identificato dalla thailandese PTTEP.               

La fonte rivela che un pozzo simile era stato perforato nella stessa area nei primi mesi dello scorso anno e aveva portato alla scoperta di un deposito di gas, non considerato però commerciabile.                    

CNOOC è uno dei maggiori investitori nel settore energetico birmano e opera in 5 aree del Paese – tra aree off-shore e on-shore.               

Fino ad ora, quattro società petrolifere cinesi – SNOPEC, CNPC, CNOOC e Chinnery Assets – sono attive nel Paese, per un totale di 10 siti complessivi.             

Secondo stime ufficiali, al 31 Marzo del 2009, la Cina aveva investito 1,33 miliardi di dollari nell’economia e nelle infrastrutture birmane, con il settore Gas & Petrolio terza voce - per un totale di 124 milioni di dollari di investimenti - mentre il settore dell’estrazione mineraria prima voce - per un totale di 866 milioni di dollari investititi dai fondi di sviluppo cinesi. 



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(25 Ottobre 2009)