Secondo quanto riferito dal legale del Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi, la leader birmana intende denunciare il regime birmano per aver dissolto il suo partito politico la Lega Nazionale per la Democrazia.Parlando all’Irrawaddy, martedì Nyan Win ha dichiarato, “ci stiamo preparando a presentare questa sera la denuncia alla Corte Suprema di Rangoon”. Aung San Suu Kyi e’ detenuta Suu Kyi da oltre 15 anni degli ultimi 21 anni. Il suo arresto domiciliare dovrebbe scadere il 13 novembre, solo pochi giorni dopo le prime elezioni generali degli ultimi 20 annoi. L’ NLD ha dichiarato di boicottare le elezioni dopo aver denunciato che il processo non e’ “ne inclusivo e non democratico”. L’NLD e’ stato messo fuori legge il 1 settembre scorso con altri 9 partiti per non aver rinnovato la sua registrazione. Alcuni critici sostengono che la denuncia preparata dall’NLD potrebbe non ottenere alcun risultato visto che la Corte Suprema invariabilmente favorisce la giunta. Nel Marzo scorso l’NLD ha denunciato il Capo della giunta Gen. Than Shwe per quelli che ha chiamato “leggi elettorali sbagliate” e un funzionario della Corte Suprema ha comunicato all’NLD che la corte non ha il potere di gestire il caso e ha rimandato indietro I documenti ai leader dell’opposizione. L’NLD aveva denunciato la legge elettorale che proibisce alla leader Suu Kyi di partecipare alle elezioni poiche’ e’ agli arresti domiciliari. (5 Ottobre 2010)
Articolo di David Pilling
Un importante incontro i cui contenuti non sono stati divulgati. Probabilmente si è discusso della modifica della costituzione
Iintervista a U Win TIn di Sandra Zampa parlamentare PD
BENVENUTA FINALMENTE A ROMA
15 organizzazioni di donne si sono coalizzazzatea sostegno della campagna di Aung San Suu Kyi in vista delle elezioni del 2015
un film di Marco Martinelli
Un libro che fa capire gli enormi problemi ancora irrisolti nel paese delle pagode
Pronti a dimetterci se ci verrà richiesto.
prima rapprentante di un governo civile birmano
L'NLD denuncerà il responsabile delle minacce
Forte sostegno dell'Italia al processo di democratizzazione
i negoziati in atto potrebbero bypassare il divieto costituzionale
Fino ad ora è stata condannata a 17 anni di carcere.