ll nuovo presidente propone una riduzione dei ministeri nella formazione del nuovo governo
ll nuovo presidente propone una riduzione dei ministeri nella formazione del nuovo governo
Il neo eletto president U Htin Kyaw giovedì ha presentato in Parlamento un disegno di legge per ridurre di un terzo il numero dei ministeri, abolendone 4 e fondendone 10. La proposta è stata trasmessa due giorni dopo la sua elezione a presidente.
La proposta prevede la formazione di 21 ministeri ( di cui tre di appannaggio dei militari) e la nomina di 18 ministri. La proposta prevede anche la costituzione del Ministero per gli Affari Etnici, per sottolineare l’importanza che il governo attribuisce alle questioni etniche e per favorire la riconciliazione nazionale.
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I ministeri previsti sono: Affari Esteri, Agricoltura- Allevamento ed Irrigazione, Trasporti e Comunicazione, Cultura e Affari Religiosi, Risorse e Conservazione Ambientale, Energia e sistema elettrico, Lavoro- Immigrazione e Popolazione, Pianificazione e Finanza, Industria, Sanità, Istruzione, Costruzioni, Previdenza Sociale, Soccorso e reinserimento, Turismo e Hotel, Commercio, Informazione, Questioni Etniche, Difesa, Affari Interni, e Affari di Confine. Vengono aboliti i ministeri delle cooperative, delle ferrovie, della scienza e tecnologia, dello Sport.
La legge varata dal precedente governo di U Thein Sein, prevedeva la formazione di 36 ministeri e la nomina di 32 ministri.
Insieme alla proposta saranno presentati anche i nomi dei candidati alle cariche di ministro.
Secondo l’analisi, questa legge permetterebbe al governo di risparmiare circa 100 milioni di Kyat (equivalenti a 83,000 dollari) per ciascun ministro.
La costituzione del 2008 prevede inoltre che tre ministeri – Interni, Affari di Confine e Difesa- siano di competenza dei militari.
Sempre giovedì, dopo la sottoscrizione della proposta da parte di U Htin Kyaw al Parlamento, è giunta la notizia della nomina, da parte della Camera, di Aung San Suu Kyi a presidente del Comitato Congiunto di Coordinamento per lo Sviluppo delle Questioni Parlamentari.
Adesso i membri dell’NLD attendono il 30 Marzo, giorno in cui avverrà il giuramento presso il Parlamento; il passaggio di poteri invece avverrà nel Palazzo Presidenziale.