26/01/2008
Da novembre, 96 nuovi arresti di dissidenti ad oggi dichiara Amnesty International

La giunta birmana ha arrestato circa 100 dissidenti da quando ha promesso all’inviato Onu che non ci sarebbero stati piu’ arresti, secondo Amnesty international.

La giunta sotto la pressione internazionale ha dichiarato a Novembre all’inviato ONU Ibrahim Gambari che non avrebbe detenuto altri dissidenti dopo la repressione sanguinosa delle proteste a Rangoon due mesi fa.

In una dichiarazione Amnesty ha dichiarato che il governo militare ha continuato ad arrestare dissidenti compresi membri della Lega Nazionale per la Democrazia , il partito della leader birmana Aung San Suu Kyi.

"dopo Quattro mesi dalla violenta repressione delle manifestazioni pacifiche, invece di interrompere gli arresti illegali, il governo birmano li ha incrementati," ha dichiarato Catherine Baber, direttore del programma di Amnesty per l’Asia e Pacifico.

“I nuovi arresti di dicembre e gennaio riguardano persone che hanno cercato di inviare le evidenze della repressione a alla comunità internazionale " ha detto. Circa 06 persone sono state arrestate e sono membri dell’NLD, vi è un monaco buddista ed un attivista sindacale..

Per lo meno 31 persone sono state uccise ed alter 74 sono sparite nella repressione di settembre, secondo l’ONU..

Amnesty ha dichiarato venerdì che almeno 700 persone sono state arrestate in collegamento con le proteste e rimangono in carcere aggiungendo che la Birmania prima delle manifestazioni deteneva in carcere 1,150 prigionieri politici.