22/05/2009
Allontanati nuovamente i diplomatici dal processo a Aung San Suu Kyi
BBC NEWS - Le autorità birmane hanno impedito nuovamente agli osservatori internazionali di assistere al processo di Aung San Suu Kyi, il giorno dopo aver concesso loro di partecipare.

Il regime aveva aperto le aule a diplomatici e giornalisti mercoledì, dando l’impressione di rispondere alle crescente critiche. Ma un funzionario birmano ha detto che questa scelta è stata “solo per un giorno”.


La leader del movimento democratico Aung San Suu Kyi è accusata di avere infranto i termini del proprio arresto, dopo l’ingresso dell’americano nella sua residenza.

Gli avvocati della difesa hanno affermato che Suu Kyi non ha invitato l’americano, John Yettaw, a invitarla e che ha solo permesso a lui di stare perché lui ha detto che era esausto.

Ms. Suu Kyi, 63 anni è stata agli arresti per più di 13 degli ultimi 19 anni. Il suo ultimo periodo di detenzione a casa sarebbe dovuto terminare il 27 maggio e molti osservatori considerano questo caso contro di lei come un pretesto per assicurarsi che la leader democratica sia ancora agli arresti durante le prossime elezioni.

Mercoledì, ad Aung San Suu Kyi è stato concesso di parlare con tre diplomatici stranieri. A molti altri, insieme a 10 giornalisti, è stato concesso di assistere ai lavori della corte nella Prigione di Insein.

Ma un funzionario Birmano ha detto che la corte non sarebbe stata aperta agli osservatori internazionali questo giovedì.

“Solo per un giorno diplomatici e stampa hanno potuto accedere”, ha detto il funzionario non identificato a AFp News.

Ma l’Ambasciatore inglese in Birmania, Mark Canning, a cui era stato concesso di assistere al processo mercoledì, ha ditto alla BBC che le autorità potrebbero essere preparati a lasciare entrare osservatori stranieri presso la corte di nuovo.

“Ci è stato descritto come evento unico, ma loro hanno anche ditto che se l’esperimento funzionava loro avrebbero potuto essere pronti per rifarlo”.

“E’ una tattica che hanno già adottato in altre circostanze; all’inizio del ciclone l’anno scorso per esempio abbiamo visto il regime essere preso in contropiede dalla forza delle condanne internazionali, e li abbiamo visti fare marcia indietro e fare una seri di concessioni allo scopo di comprarsi il silenzio di quelle condanne.

Comunque Mr. Canning ha anche detto che lui non pensa che Suu Kyi riceverà un giusto processo e che la conclusione della storia “è già stata scritta". Il regime dice che loro terranno un’elezione con più partiti nel 2010.

La Lega Nazionale per la Democrazia di Aung San Suu Kyi vince le ultime elezioni, nel 1990 ma non gli fu mai concesso di prendere il potere.

(Puoi leggere l'articolo su
http://news.bbc.co.uk/nol/ukfs_news/hi/newsid_8060000/newsid_8060700/8060715.stm)