26/11/2007
Manifestazione di donne a Rangoon in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne
Un gruppo di più di 25 donne attiviste hanno sfilato al centro di
Rangoon domenica nella prima iniziativa pubblica contro il regime
militare dopo la repressione di settembre.
La dimostrazione ha coinciso con le commemorazioni della giornata
internazionale per la eliminazione della violenza contro le donne. Il
gruppo che era composto da casalinghe e studentesse che hanno sfilato
dalla pagoda di Sule alla Pagoda di Botataung, dove hanno pregato per i
monaci e gli altri dimostranti uccisi nelle manifestazioni di settembre
e per il rilascio dei detenuti.
Le donne sono state seguite da membri della USDA, l’associazione del governo e dalla associazione paramilitare Swan Ah Shin , che però non hanno attaccato il corteo.
Radio Free Asia ha riportato la dichiarazione di una delle
manifestanti: “ non abbiamo paura di esser arrestate siamo pronte al
sacrificio delle nostre vite per il popolo e il nostro paese”.
I gruppi di attiviste in esilio hanno dichiarato che 106 donne,
comprese sei monache sono tenute in carcere a Rangoon dopo essere state
arrestate in collegamento alle dimostrazioni di settembre. I gruppi
chiedono per il loro rilascio insieme alla leader della opposizione
Aung San Suu Kyi.
La lega delle Donne per la Birmania ha rilasciato una dichiarazione
venerdì accusando il regime di condurre una campagna di denigrazione
contro le donne attiviste costringendole ad ammettere di fronte alle
telecamere che hanno avuto rapporti sessuali con i monaci.
The Thailand-based Women’s League for Burma released a statement on
Friday accusing the regime of conducting a smear campaign against women
activists, forcing some to admit on camera that they had had sexual
relations with monks.
Anche se le misure di sicurezza sono state rafforzate intorno a
Rangoon, piccole iniziative della opposizione hanno ancora luogo.
Volantini contro il regime vengono distribuiti e slogan vengono dipinti
sui muri.