24/02/2009
L'NLD rifiuta le accuse sulle sanzioni economiche e sulla devastazione provocata dalle posizioni democratiche e chiede un dialogo diretto con il generale Than Shwe
LA LEGA
NAZIONALE
PER LA DEMOCRAZIA RIAFFERMA CHE LA LEADER BIRMANA AUNG SAN SUU KYI CHIARISCE LA POSIZIONE NEI CONFRONTI DELLA GIUNTA E AFFERMA CHE LA DICHIARAZIONE DEL 17 FEBBRAIO SULLE SANZIONI FA RIFERIMENTO ALLE POSIZIONI DELLA GIUNTA
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Il chiarimento avviene a seguito della dichiarazione dell’NLD che chiede l’apertura di un dialogo con il Generale Than Shwe. Nel documento si fa riferimento alla dichiarazione della giunta n. 1/2007 ed erroneamente si affermava che “lo scontro, la devastazione e le sanzioni economiche ed il totale isolamento descritte nel paragrafo sette della dichiarazione dell’SPDC non portano benefici al paese e al popolo.” L’errore nella trascrizione del messaggio fa apparire come se l’NLD fosse d’accordo con la dichiarazione della giunta.
Nyan Win, portavoce dell’NLD ha dichiarato a Mizzima vi e’ stato un errore che puo’ portare a fraintendimenti .
Lunedì infatti l’NLD ha emesso un comunicato di chiarimento. Il paragrafo deve essere letto nel modo seguente: “ il Paragrafo sette (7) della dichiarazione dell’ SPDC’ No. 1/2007 asserisce che lo scontro, la devastazione , le sanzioni economiche e il totale isolamento non portano benefici al paese e al popolo”
Nel 2007 Than Shwe aveva rilasciato una dichiarazione che affermava la volonta’ di aprire un dialogo con la leader birmana Aung San Suu Kyi a patto che lei interrompesse il suo atteggiamento di scontro, la devastazione e la richiesta di sanzioni e il totale isolamento.
L’ NLD, nel suo documento del 17 febbraio 17 ha dichiarato che Aung San Suu Kyi ha inviato un messaggio al ministro di collegamento Aung Kyi that che e’disponibile a aprire un dialogo con il Gen Than Shwe sul suo documento che accusa lei ed il suo partito di aver scelto un percorso di scontro, di devastazione e di richiesta di sanzioni economiche e di totale isolamento. Secondo la dichiarazione dell’NLD la Premio Nobel ha anche affermato di voler dialogare con Than Shwe se lui e’ pronto ad arrivare ad un accordo sulle accuse e e’ anche disponibile ad arrivare ad una dichiarazione congiunta a seguito dei colloqui.
Per quanto riguarda le accuse di Than Shwe rilasciate nel 2007, Nyan Win ha dichiarato a Mizzima, “non abbiamo nulla da modificare,perche’ le sanzioni economiche sono state imposte non da noi ma riguardano gli altri paesi che le hanno adottate e noi non abbiamo fatto nulla di quanto ci accusa la giunta.”