29/01/2006
il popolo Arakan costretto al lavoro forzato
Gli Arakan costretti a lavorare come portatori militari. Con l’esercito che continua a utilizzare I civili come portatori
militari per il trasporto di armi nel Nord Arakan, la gente lotta per
sopravvivere poiché non trovano il tempo per lavorare, ha dichiarato un
monaco di un villaggio.
I civili da numerosi villaggi sono stati forzati a trasportare merci e
materie prime dal mercato di Taung Baza al Campo di Sai Din Army Camp
dove stazionano per lo meno tre battaglioni. La distanza tra Taung Baza
e Sai Din Army Camp è di 23 oltre 38 chilometri ) e ci vogliono oltre
7 ore di cammino.
Molti abitanti di villaggi di Pado Para, Pi Yuat, Mai Zari, Taung Gri
Run, Pyin Kaung, Sun Zwera, Wra Thaya, Yin Baung Laung Chaung, Baho
Byin, Pangon Ma Inn Chaung and Pauk Kyaing Aouk nella provincia di
Buthidaung ad 80 miglia a Nord di Akyab, la capitale dello stato
Arakan hanno lavorato come portatori.
In genere I portatori trasportano riso, nocciole, olio per cucinare,
carburante per l’esercito Solo nella provincia di Buthidaung ci sono
nove battaglioni dell’esercito..
Un abitante ha dichiarato che se una famiglia si rifiuta di lavorare
come portatori devono pagare per lo meno 500 kyats. L’esercito
utilizza da 20 a 30 persone per villaggio e le sceglie a rotazione.
Alcune volte I contadini sono costretti a portare I carichi per lunghe
distanze vicine al confine. Se un portatore cade malato nel percorso
non gli viene permesso di riposare, al contrario viene picchiato.
L’esercito non solo costringe la gente a lavorare come portatore ma
impiega le persone per lavorare come guardiani intorno ai villaggi per
assicurarsi che nessun estraneo entri di notte soprattutto nei villaggi
al confine con il Bangladesh.
Molti contadini pertanto impauriti fuggono pertanto in Bangladesh per paura di essere costretti al lavoro forzato.
Gli agenti interrogano e controllano strettamente I leader della opposizione.
Gli agenti dei servizi di intellligence della giunta militare e il
Consiglio di Stato Per lo Sviluppo e la Pace, hanno ricomicniato a
controllare strettamente I membri del Comitato dei Parlamentari del
Popolo CRPP ed altri leader politici e li interrogano intensamente.
Secondo qualcuno vicino ai circoli politici di Ranoggon, agenti della
Sezione special 2, una unità speciale della polizia hanno pedinato
alcuni leader politici e li sottopongono spesso ad interrogatori. Ma le
domande poste non riguardano più le attività tra I partiti, le
informazioni su riunioni ed altre notizie politiche, ma se hanno
rapporti e contatti con le ambasciate.