20/06/2009
Dichiarazione del Consiglio Europeo sulla Birmania - 19 Giugno 2009
Il Consiglio
europeo chiede il rilascio immediato e incondizionato di Aung San Suu Kyi, che
ha difeso instancabilmente i valori universali di libertà e democrazia. Se essa
non sarà rilasciata, assieme a tutti gli altri prigionieri politici, la
credibilità delle elezioni del 2010 sarà ulteriormente compromessa. L'UE
risponderà con ulteriori misure mirate. Esortiamo la Birmania/Myanmar ad
avviare un'autentica transizione verso la democrazia che apporti pace e
prosperità al suo popolo.
Al riguardo il Consiglio europeo esprime soddisfazione per le chiare richieste
dei paesi limitrofi volte ad ottenere un processo politico libero, regolare e
inclusivo. Inoltre l'UE ribadisce il forte sostegno alla Missione di buoni
uffici delle Nazioni Unite e all'impegno personale del Segretario generale Ban
Ki Moon, compresa la sua visita sollecita alla Birmania/Myanmar.
Segue la versione in inglese:
DECLARATION ON BURMA/MYANMAR
The
European Council calls for the immediate unconditional release of Aung San Suu
Kyi, who has tirelessly defended universal values of
freedom and democracy. Unless she is released, with all other political
prisoners, the credibility of the 2010 elections will be further undermined.
The EU will respond with additional targeted
measures. We urge Burma/Myanmar to embark on a genuine transition to
democracy bringing peace and prosperity to its people.
In this
regard the European Council welcomes the clear calls from neighbouring
countries for a free, fair and inclusive political process. Moreover, the EU
reiterates its strong support for the UN Good Offices Mission and for the
personal engagement of the Secretary General Ban Ki Moon, including his early
visit to Burma/Myanmar.
(In allegato puoi trovare le Coclusioni della Presidenza 18-19 giugno 2009. Scarica il file e vai a pag. 29)
21 giugno 2009