14/08/2011
Secondo incontro tra Suu Kyi e il Ministro Aung Kyi - Articolo di Te te
Mizzima – La leader democratica birmana Aung San Suu Kyi e il rappresentante del governo, il Ministro Aung Kyi, hanno raggiunto un accordo questo venerdì (n.d.r. 12 Agosto) su un comunicato di quattro punti teso a evitare visioni configgenti e a lavorare su basi reciproche.          

Si è trattato del secondo incontro quest’anno tra il Ministro e Suu Kyi alla guesthouse del governo a Rangoon.

L’incontro è durato 50 minuti. Dopo i colloqui, Aung Kyi ha letto il comunicato congiunto ai giornalisti. I quattro punti del comunicato sono:

  1. Coopereremo con il governo per la stabilità e lo sviluppo nel Paese per adempiere alle necessarie aspirazioni del popolo.
  2. Coopereremo in modo costruttivo per il fiorire della democrazia nel Paese e uno sviluppo migliore economico e sociale.
  3. Eviteremo visioni confliggenti e ci concentreremo sulla mutua cooperazione.
  4. Continueremo gli incontri.
Rispondendo ad un giornalista che chiedeva se ci fosse stato un progresso reale negli incontri, Suu Kyi ha detto: “Se c’è cooperazione, ci deve essere progresso negli affari etnici e in tutto il resto, compreso nei media”.                 

Rispondendo ad una lettera aperta inviata da Suu Kyi al governo appena formatosi e ai gruppi etnici armati con la richiesta di un cessate-il-fuoco nazionale, Aung Kyi ha dichiarato: “Questo è uno dei punti in agenda nella nostra cooperazione”.

Ha aggiunto: “C’è molto bisogno di cooperazione nel nostro Paese, e questo è un tema centrale. Se noi risolviamo questo tema, tutto il resto sarà risolto più facilmente”.

Aung Kyi è Ministry of Social Welfare, Relief and Resettlement. Egli stesso e la leader dell’opposizione democratica Suu Kyi si sono incontrati già una prima volta il 25 Luglio. Su quell’incontro, entrambi avevano dichiarato che i colloqui erano stati produttivi, ma non ne avevano comunicato i dettagli.

Tre giorni dopo l’incontro, Suu Kyi aveva pubblicato una lettera aperta, chiedendo la pace tra il governo e i gruppi etnici armati. Allo stesso modo, aveva emesso un comunicato questo giovedì esprimendo la propria preoccupazione sulla costruzione della Diga Myitsone sul fiume Irrawaddy nella Birmania orientale.

Gli osservatori birmani ha detto che è evidente che il governo ha preso la decisione di contattare Suu Kyi nel tentativo di usare la sua influenza e il suo prestigio in connessione ad altri temi importanti in Birmania, come la povertà, la guerra civile, l’economia stagnante, i problemi monetari, l’ambiente e altre questioni.

D’altra parte, alcuni osservatori hanno detto che il governo potrebbe stare cercando di compromettere l’autonomia di Suu Kyi e alleggerire il suo criticismo verso il governo e la precedente leadership militare.

In questo momento, la Birmania aspira alla presidenza dell’ASEAN per il 2014, anche se ci sono richieste da parte delle comunità internazionale per una Commissione d’Inchiesta ONU per investigare i crimini di guerra e i crimini contro l’umanità perpetrati dal precedente regime militare.

Tra le preoccupazioni che Suu Kyi ha ripetutamente espresso c’è l’immediato rilascio di tutti i prigionieri politici dalle carceri birmani, prigionieri che ora sono più di 2,000.



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(14 Agosto 2011)