29/09/2017
Il Cardinale Charles Maung Bo a sostegno di Aung San Suu Kyi
Guarire il Paese, andare avanti in pace, giustizia e riconciliazione.
Cari cittadini e comunità internazionale, vi saluto.
I recenti tristi tragici eventi nel nostro paese che colpiscono migliaia di musulmani, Rakhine, indù ed altri, hanno attratto l'attenzione preoccupata del mondo. L'innesco della violenza e l'aggressiva risposta sono criticabili. Sentiamo grande compassione per la fuga di migliaia di musulmani, indù, Rakhine, Mro e molti altri che sono dispersi, soprattutto i bambini. Questa tragedia non dovrebbe essere accaduta.
Così come Daw Aung San Suu Kyi ha espresso la sua preoccupazione per tutte le forme di violenza nel suo recente discorso, appoggiamo con forza la posizione per cui le risposte aggressive prive di integrate politiche di pacificazione a lungo termine sono controproducenti.
I media occidentali hanno scritto molto sul ruolo di Daw Aung San Suu Kyi. Molti ritengono che i sentimenti e i principi che lei ha espresso in modo così forte nel suo ultimo discorso avrebbero dovuto essere esplicitati prima. Ma gettare tutta la colpa su di lei, stigmatizzando la sua risposta è una misura controproducente. Le circostanze in cui si è insediato il suo governo, le molteplici sfide umanitarie che il suo governo ha dovuto affrontare in un breve tempo, il continuo ruolo e l’assenza di controllo sulla sicurezza imposto costituzionalmente dai militari e altre sfide rendono il suo ruolo difficilissimo.
Le assicurazioni da lei date nel suo discorso sui diritti nello stato Rakhine, sul ritorno dei rifugiati e lo sviluppo dello stato sono da apprezzare. Coloro che hanno vissuto in questo paese per lungo tempo hanno bisogno di giustizia e la Commissione di Kofi Annan ha assunto le giuste decisioni suggerendo misure costruttive. Lei (Aung San Suu Kyi) ha costituito un comitato di lavoro per l'attuazione delle raccomandazioni della Commissione Kofi Annan. Si tratta di iniziative positive che richiedono l'apprezzamento e la collaborazione di tutte le parti interessate e della comunità internazionale.
28/09/17, 22:39
Tutti noi dobbiamo uscire da un passato ferito verso un futuro di guarigione Lasciate che le lezioni del passato illuminino il nostro futuro.
La pace basata sulla giustizia è possibile, la pace è l'unico modo.
Sinceramente vostro

Cardinale Charles Maung Bo Arcivescovo di Yangon.