09/09/2007
PREMIO PADRE PUGLISI A SINDACATO BIRMANO IN UNA CERIMONIA CON OLTRE 1000 PERSONE A PALERMO
Di fronte ad oltre mille ospiti è’ stato assegnato a Palermo, al sindacato birmano FTUB il premio Internazionale Padre Pino Puglisi 2007.

Il premio  Padre Pino Puglisi 2007 promosso dalla CISL di Palermo, dalla organizzazione "Jus Vitae", e dalla Fondazione “the Brass Group” è stato dedicato quest’anno  alla promozione dei diritti dei bambini della Birmania e di ogni parte delo Mondo.
Venerdì sera  7 settembre, nel  bellissimo Complesso di Santa Maria dello Spasimo, questo importante riconoscimento è stato assegnato dal Vice Presidente del Senato Gavino Angius al sindacalista birmano Zaw Tun, che lo ha ritirato a nome del sindacato birmano FTUB.
Zaw Tun ha fatto parte del movimento degli studenti che nel 1988 è sceso in piazza a Rangoon sfidando la violenza cieca della giunta militare e per questo dopo le  migliaia di uccisioni che l’esercito ha perpetrato in questa occasione, è dovuto fuggire in Tailandia. Si è imbarcato su di una nave come marittimo e ha  contribuito alla costituzione del sindacato birmano dei lavoratori marittimi. Attualmente lavora nel sindacato birmano  come Responsabile per i progetti di cooperazione internazionale. Avrebbe dovuto ritirare il premio  Il segretario Generale dell’ FTUB Maung Maung, ma a causa delle manifestazioni di protesta in atto in questi giorni in tutta la Birmania, e a causa degli arresti e delle condanne da 20 a 28 anni di carcere di 6 sindacalisti per sedizione, gli è stato impossibile venire.
L’importantissima onoreficenza che intende ricordare l’ importantissimo impegno sociale di Padre Pino Puglisi, ucciso barbaramente dalla mafia, ha voluto assegnare questo premio al sindacato birmano per la sua attività per la promozione dei diritti umani, del lavoro, contro il lavoro forzato e per la democrazia . I motori di questo premio internazionale sono Padre Garau, Giuseppe Lupo Segretario Generale della CISL di Palermo e il  Maestro Ignazio Garsia . Alla cerimonia hanno partecipato oltre 1000 persone tra cui il Vice Presidente del Senato Gavino Angius, il Vice Ministro per lo sviluppo economico Sergio D’Antoni, il Sotto Segretario agli interni Sergio Paino,  il Prefetto di Palermo Giousè Marino, il Vce Presidente della Commissione Nazionale Antimafia Giuseppe Lumia, il vescovo Monsignor Carmelo Cuttitta, il Sindaco Diego Cammarata, dal Segretario Nazionale della CISL Nino Sergi.
Il sindacalista birmano Zaw Tun in occasione della premiazione, accompagnato dal Segretario Generale della CISL Palermo Giuseppe Lupo, (anima della iniziativa insieme a Padre Garau) da Cecilia Brighi, del Dipartimento Internazionale della CISL Nazionale, nella mattina di venerdì ha avuto un incontro con il Presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro. Cuffaro ha impegnato il governo della Regione a fornire tutto il suo appoggio possibile al sindacato birmano. Zaw Tun ha poi incontrato separatamente il Vice Ministro per lo Sviluppo Sergio D’Antoni per discutere del necessario impegno del governo italiano nella attuazione della Risoluzione dell’OIL del 2000 (che chiede ai governi, alle istituzioni internazionali, alle imprese di rivedere i propri rapporti con la giunta) e per il rafforzamento della posizione comune UE introducendo sanzioni economiche mirte efficaci. Zaw Tun ha inoltre avuto un incontro con il Vice Presidente del Parlamento Europeo On. Luigi Cocilovo a cui ha chiesto un maggior eimpegno dell’Europa. Subito prima dell’inizio della manifestazione per l’assegnazione del Premio Padre Puglisi, Zaw Tun ha avuto un incontro con il Vice Presidente del Senato Angius, che la mattina stessa aveva fatto un comunicato stampa di sostegno alle lotte per la democrazia.  Il Senatore Angius ha annunciato una Mozione del Parlamento italiano che dovrebbe esesre approvata la prossima settimana e si è impegnato a promuovere la collaborazione con i parlamentari in esilio e con il sindacato birmano contro le conclusioni della Convenzione voluta dalla giunta per ripristinare al più presto la democrazia e per arrivare ad una risoluzione del Consiglio di Sicurezza ONU.