Cresce il commercio illegale di legname (29/1/2006)
Bangkok, 24 gennaio - Convogli di camion di legmame entrati illegalmente in Birmania sono stati visti arrivare in Cina, ha dichiarato un gruppo ambientalista, nonostante i segnali che la birmania avesse sospeso tali commerci.
Global Witness aveva presentato ad ottobre un rapporto accusando la giunta militare di aver distrutto ampie parti della foresta vergine. Il gruppo ha valutato che 1 milione di metri cubi di teak e di altro legname del nord della Birmania sono stati trasportati
illegalmente in Cina, dove il legmane viene utilizzato per la costruzione di mobili e pavimenti per la esportazione negli USA e in Europa.
Ma dopo la pubblicazione del rapporto Global Witness aveva riscontrato un declino significativo del traffico illegale nello stato Kachin , con il regime che ha sospeso il taglio il trasporto e la spedizione verso la Cina.
In ogni caso negli ultimi dieci giorni il gruppo ha ricevuto rapporti da tesimoni che camion pieni di legno tagliato di fresco si dirigeva oltre il confine cinese. Decine di camion sono stati visti passare la frontiera soprattutto di notte.
Fino a gennaio il traffico si era quasi fermato. In ogni caso negli ultimi 10 giorni è cominciato nuovamente come ha detto Sussanne Kempel di Global Witness.
Non sappiamo cosa significhi. Sappiamo solo che il legname che passa il
confine ore proviene da aree sotto il controllo della giunta e ci interroghiamo sulle intenzioni dei militari e se il governo sia serio quando dice di voler interrompere tali traffici.
In rapporti precedenti Global Witness ha dichiarato che il traffico illegale avvantaggia I comandanti militari regionali collegati politicamente a compagnie di legname e a leader di gruppi etnici che traggono profitti dalla tassazione del legname. Le esportzioni illegali portano una perdita di circa 250$ di dollari in entrate per la birmania e queste attività vengono effettuate con la piena informazione della giunta e del governo cinese.